Giuseppe Preiti confermato presidente del Collegio dei Geometri del vibonese
Il 16 dello scorso mese di giugno si sono tenute le Elezioni del Consiglio Direttivo dei Geometri della provincia di Vibo Valentia per il quadriennio 2018 / 2022. Le proposte di governo per la gestione dell’ente erano due “Il rinnovamento della Professione” e lista uscente “Continuità gli iscritti prima di tutto” con il presidente Giuseppe Preiti.
L’assemblea degli iscritti che nella provincia di Vibo Valentia è composta da 320 geometri, ha eletto i seguenti componenti del consiglio: Geom. Preiti Giuseppe(Presidente); Geom. Carnovale Domenico (V. Presidente); Geom. La Valle Nicola Luigi (consigliere); Geom. Ariotta Domenico(consigliere); Geom. Barbieri Pasquale( cassiere); Geom. Impellizzeri Antonio( Segretario); Geom. Piro Biagio(consigliere).
Il primo consiglio è stato anche un momento di dibattito e confronto tra gli eletti per ribadire i motivi che hanno spinto i 7 candidati a chiedere il consenso dei colleghi.
“Unanime la convinzione che il momento, non certo idilliaco che la categoria sta vivendo, a qualsiasi livello, Provinciale, Regionale, Nazionale, ha contribuito a renderci responsabili e ci fa prendere coscienza delle problematiche professionali.” Hanno affermato gli eletti, che hanno aggiunto: “Dopo aver ascoltato anche i colleghi iscritti dell’intera provincia, crediamo sia necessario e assolutamente inderogabile rilanciare la categoria per impedire che in futuro la nostra storia possa volgere al declino.
"Ci attiveremo - hanno proseguito - affinché la governance nazionale ( Consiglio Nazionale e cassa di Previdenza) si mobiliti per frenare la sempre più continua e inesorabile ombra che si abbatte sulla nostra professione a causa del sempre maggiore impoverimento delle competenze, e per la mancata rivisitazione ed attualizzazione del Regolamento Professionale fermo ancora al 1929; Crediamo sia indispensabile, alla luce delle tante proteste, una seria riflessione sulla possibile rivisitazione del sistema contributivo sempre più iniquo è insostenibile. Ma è sul territorio regionale e provinciale che bisogna giocarsi la partita della tutela della categoria tentando di invertire la rotta rispetto ad azioni discriminatorie che, in questi anni, sono state consumate nei nostri confronti in particolare negli enti pubblici. In un clima di assoluta collaborazione con le altre categorie professionali e nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze voglia contribuire alla crescita e allo sviluppo del nostro territorio, mettendo a disposizione esperienza e professionalità."
"Con la stessa forza – hanno cocluso -chiediamo però rispetto e dignità, quella dignità conquistata sul campo con anni e anni di professionalità e costante presenza.”