Mega...lottiamo: Coldiretti pronta a manifestare contro gli sprechi del Terzo Megalotto
Mega…lottiamo è lo slogans scelto da Coldiretti contro gli sprechi del terzo megalotto della SS.106 jonica Sibari- Roseto Capo Spulico. Il concentramento delle persone e dei trattori avverrà nell’area antistante il Bar Guelfian a Villapiana Scalo. Il corteo di mezzi agricoli percorrerà il tratto Villapiana Nord fino a Trebisacce Sud, percorrendo la SS 106 bis.
Con questa mobilitazione, Coldiretti vuole riportare l’attenzione di questa fondamentale arteria sullo spreco di risorse e al grave impatto ambientale. Infatti denuncia Coldiretti: “sono oltre 500 gli ettari di consumo di suolo agricolo, disattendendo quindi le finalità delle Leggi Regionali 19/2002, 40/2015 e 31/2017; circa 526 milioni di euro i maggiori costi per la realizzazione del tracciato scelto. Ed ancora: immediata perdita diretta ed indiretta di 260 posti di lavoro in agricoltura, nell'agroalimentare ed attività multifunzionali; forte impatto ambientale, nei dieci anni previsti per la realizzazione si arreca un danno al turismo e la perdita dei Siti Natura 2000; oltraggio paesaggistico permanente con il tracciato sopra elevato e gallerie artificiali in superficie”.
Inoltre Coldiretti avanza “dubbi di legittimità sulla delibera Cipe n°3/2018 che non prevede il completo stanziamento ed il progetto definitivo, ma tutto sarà deciso in sede di progetto esecutivo e che ancora per la seconda tratta non è stato mai pubblicato. Per tutto questo Coldiretti chiede al Governo ed in particolare al Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli ed all'Anas di revisionare il Progetto che prevede il raddoppio del numero di corsie dell'attuale E 90 nel 1° Tratto e con gallerie profonde e viadotti di altezza modesta sul 2° Tratto come da progetto preliminare (Delibera Cipe 103/2007)”.
“Certamente Coldiretti è per dire sì all'ammodernamento della SS 106 Sibari - Roseto e al risparmio di risorse da utilizzare per la connessione e il miglioramento della viabilità provinciale dei centri storici e delle aree interne”.