3E Film Festival di Strongoli, reading di Carmine Abate
Inizierà domani, venerdì 27 luglio, la seconda edizione del 3E Film Festival, Ecologia, Economia, Energia che si terrà a Strongoli e che prevede tre serate ricche di eventi, film, dibattiti e spettacoli teatrali e musicali. Una delle esibizioni più attese sarà “La felicità del ritorno e altri sapori”, un reading musicale con la voce narrante di Carmine Abate e le musiche originali di Cataldo Perri e Lo Squintetto, in programma domenica 29 luglio.
Il romanzo di Carmine Abate, La felicità dell’attesa (Oscar Mondadori, 2017) è una grandiosa epopea, che abbraccia quattro generazioni di una famiglia italiana, più di un secolo di storie e tre continenti. E racconta i destini - più che mai attuali - di coloro che lasciarono le sponde del Mediterraneo per cercare fortuna altrove, approdando nella “Merica Bona”.
Scandita da una lingua ricca, fedele all’impasto pieno di sapore che da sempre caratterizza la prosa di Abate, e insieme sorretta da un ritmo incalzante, cinematografico, sulle pagine prende forma un’indagine narrativa corale che ha il passo serrato di un giallo, ma che è soprattutto un appassionato apologo sulle partenze e i ritorni, sugli strappi e i sotterranei legami tra le generazioni, sui tempi della vita e sull’amore che può sopravvivere alla morte. Tra i personaggi memorabili spiccano una giovanissima Marilyn Monroe ed Andy Varipapa, il più grande giocatore di bowling di tutti i tempi, originario di Carfizzi, il paese natale dell’Autore.
Nella trama avvincente di questa storia, Carmine Abate innesta con maestria anche altre storie tratte dal suo ultimo libro, Il banchetto di nozze e altri sapori, e dai suoi romanzi più famosi, come “La collina del vento” (Premio Campiello, Oscar Mondadori 2018), e “La festa del ritorno”(Premio Selezione Campiello, Oscar 2018) dando vita a un originale spettacolo letterario-musicale di grande fascino e suggestione, in cui emerge una terra ferita e bellissima, Tra due mari (per citare un altro romanzo di Abate). Una terra raccontata in contrapposizione alle generalizzazioni che la schiacciano e declinata, non a caso, al plurale: le Calabrie.
Le letture avvincenti di Carmine Abate danno voce ai personaggi e ai percorsi emozionali della sua anima sempre in bilico tra passato e futuro, tra padri e figli, tra radici antiche e germogli nuovi, fra rabbia e amore, fra sogni e fallimenti, tra la Calabria che resta e resiste e la Calabria che parte. Il musicista Cataldo Perri entra nel corpus letterario con musiche sinuose e sanguigne, solari come i paesaggi calabresi ed ombrose come gli occhi dei migranti. I brani, accompagnati alla chitarra battente, sono composizioni originali di Perri ispirate proprio ai lavori letterari di Abate.
La battente, nobile strumento della tradizione popolare del sud Italia, è suonata da Perri con una tecnica peculiare e tesse, per tutto lo spettacolo, un tappeto sonoro che riverbera dell’antica memoria mediterranea. La parola e la musica per raccontare un sud epico ed etico che lotta con dignità contro i soprusi di ogni genere e che spesso è costretta a emigrare, come i personaggi di Carmine Abate, per dare un avvenire dignitoso ai figli.