Torna ad Amantea Guarimba international film festival
La Guarimba International Film Festival torna quest'anno con la sua VI edizione, in programma dal 7 all'11 Agosto nello splendido borgo di Amantea. Un progetto in crescita continua, che ogni anno ospita première internazionali importanti e una notevole selezione in cui concorrono lavori provenienti da tutto il mondo che si contendono un riconoscimento nelle quattro sezioni in concorso al Festival: fiction, animazione, documentario e videoclip musicale.
Si parte il 7 agosto con la proiezione in anteprima mondiale di Lucia Cafeina, film realizzato dal duo spagnolo Burning Percebes all’interno della residenza creativa de La Guarimba 2017. Oltre 1500 i lavori pervenuti in questa VI edizione, una assoluta ricchezza espressiva proveniente da tutti i continenti, che attesta la riconoscibilità e il carattere fortemente internazionale del Festival. 68 cortometraggi in competizione e un totale di 138 corti proiettati che rappresentano più di 40 nazioni.
Tante le tematiche, i punti di vista, le tecniche e le narrazioni fra i corti di questa edizione 2018, di cui segnaliamo: Sherry un documentario sul Femal Masking, sottocultura nata negli anni 80’, che conta fra i suoi sostenitori centinaia di uomini che si trasformano in bambole di silicone. Dandelion, corto di animazione realizzato dalla bravissima illustratrice e regista italiana Elisa Talentino. Volcano Island, lavoro ambientato su un’isola esotica che utilizza la storia di due tigri come metafora per parlare di molestie sessuali, selezionato al Festival di Berlino tra i giovani talenti.
Ancora A Love Letter to the one i made up: vincitore del primo Vimeo Staff Pick Awards, un viaggio nell'inconscio alla ricerca di un amore utopico. Magic Alps un racconto sulle difficoltà delle migrazioni, attraverso gli occhi di una capra (nel cast il magistrale Giovanni Storti). Sense of Time di Wenhua Shi i cui lavori sono stati esposti in numerosi festival, musei e mostre, tra cui: Biennale di Venezia, Biennale of Architecture and Contemporary Art of Shangai, Shenzhen & Hong Kong Bi-City Biennale of Urbanism, che porta avanti da anni il suo approccio poetico nella creazione di immagini in movimento indagando la profondità concettuale in film, video, installazioni interattive e sculture sonore.
The Jungle knows you better than you do di Juanita Ozanga che nelle sue opere si muove in un ibrido tra la fiction e il documentario, toccando l’importanza di elementi come la memoria, la morte e l’immaginazione, creando storie che riflettono diversi punti di vista della realtà e spesso con una forte componente politica, mai banale. Vincitrice del jury Prize per il miglior cortometraggio al festival di Berlino, il suo nuovo corto Our Song To War è stato presentato alla Quinzaine des Realisateur in Cannes nel 2018 ed è stata vincitrice del Torino Film Lab.
Negative Space (nominato agli Oscar 2018), cortometraggio animato francese realizzato in stop-motion, basato sull’omonima poesia di Ron Koertge e co-diretto dagli animatori Max Portner e Ru Kuwahata. Infine Artemis & death: visione cruda del rituale della violenza, una mistica rappresentazione sacrificale del toro e una riflessione sulla nostra umanità.
Nella sezione video musicali da segnalare: Clark - Peak Magnetic e Nightmares On Wax – Back To Nature (entrambi pubblicati dalla storica etichetta inglese Warp Records). In giuria: Thomas Horat (Svizzera), regista del film In The Woods vincitore de La Guarimba 2017, Jude Dry (Stati Uniti), giornalista di Indiewire, prestigiosa rivista online di cinema e Djia Mambu (Congo), critica cinematografica in linea con l’idea del festival di dare più visibilità alle nuove figure culturali africane.
Fuori concorso si aggiunge Insomnia una nuova sezione attraversata dalla completa libertà espressiva e senza regola alcuna, nata con l’obiettivo di scoprire nuovi immaginari legati al mondo del cinema e delle arti visive, un contenitore aperto a linguaggi inediti, nuove tecniche narrative e alle infinite modalità del mezzo filmico.
La prima edizione di Insomnia si svolgerà l’8 agosto alle 3 del mattino sulla riva del mare di Amantea (CS) e proietterà 5 opere internazionali: la rivisitazione di una corrida attraverso la bellezza della violenza "Artemis and Death" di Julien Bouthillier, il fim porno femminista "Don't Call Me A Dick" di Olympe De G., la storia intimista giapponese/spagnola di "Hoissuru" di Armand Rovira, il realismo magico colombiano di "The Jungle Knows You Better Than You Do" di Juanita Onzaga, la poetica di Wenhua Shi con "Sense Of Time".
Infine sempre fuori concorso Karmala sezione dedicata al cinema africano e Vimeo Staff Pick Video una selezione che rinnova il partneriato fra Vimeo e Guarimba. Si rinnova La Grotta Dei Piccoli, uno spazio di cinema per bambini all’interno de La Guarimba in collaborazione con Unicef Italia, che allieterà i più piccoli per tutta la durata del festival.
Alla selezione finale si unisce l’annuncio dei primi attesissimi ospiti confermati del festival: la cantautrice senegalese Kya Loum e il regista francese Vincent Moon. La prima rappresenta la nuova ondata di artisti senegalesi. Ha collaborato con Joss Stone e creato con altri artisti il progetto Mbokka Project. Sarà per lei l’11 agosto, la prima volta in Italia. Vincent Moon è un regista francese di videoclip, cinema sperimentale e documentario.
A metà anni 2000 è stato il creatore dei “Take Away Shows” all’interno de La Blogoteque, sito che attraverso i suoi format ha rivoluzionato linguaggio, stile e racconto della musica dal vivo. La curiosità di esplorare da vicino le culture e i suoni del mondo lo ha portato nel corso degli anni a registrare e filmare una quantità innumerevole di musica tradizionale e riti religiosi, tutti pubblicati tramite il suo sito e la sua etichetta Petit Planetes. Il suo lavoro più recente, "HÍBRIDOS", è una ricerca di immagini, suoni e riti in Brasile.
Per La Guarimba Moon realizzerà un lavoro di ricerca audiovisiva sulla musica popolare e i riti in Calabria che sarà proiettato in anteprima mondiale l’11 agosto. Dichiara il regista a tal proposito: "A La Guarimba io e Priscilla Telmon produrremo una ricerca audiovisiva site-specific e una esperienza di cinema dal vivo basata sul girato che andremo a fare le settimane prima del festival nella regione Calabria coinvolgendo musicisti locali, immergendoci nella magia dei luoghi ed esplorando nuove forme di riti"
Ad anticipare questo appuntamento straordinario la performance dal titolo Sacred+S a music+cinema ritual che Vincent Moon terrà il 10 agosto. Fra le conferenze due gli appuntamenti da non perdere. “Young African Filmmakers And The Future Of African Cinema” con Djia Mambu, giornalista e direttrice di VisuElles, Thierno Diagne BA, Direttore del Dipartimento cinema al Ministero di Cultura del Senegal e la conferenza di vimeo con Sam Morrill director of curation in Vimeo.
Anche quest’anno il Festival si lega all’arte attraverso i lavori di 15 illustratori internazionali che si sono messi alla prova con la produzione di una locandina per l’evento. Tutti i lavori saranno esposti in una mostra a cura dell’artista Sara Fratini, che intende omaggiare la tradizione delle locandine cinematografiche storiche: quando non erano prodotte su scala industriale, venivano realizzate a mano e ogni Paese aveva la propria versione a opera di artisti e illustratori locali. Immancabile, come sempre, sarà il simbolo della scimmia guarimbero.
Fra gli illustratori quest’anno in mostra: Hanna Jacobs, illustratrice e regista di animazione. Ha lavorato per Vice, il New York Times, Nickelodeon, Vogue, The Washington Post, Harvard University, Elisa Macellari illustratrice tailandese-italiana residente a Milano, prossima alla pubblicazione di Papaya Salad, graphic novel edita da Bao Edizioni, Cecile Dormeau una delle illustratrici francesi più interessanti del momento e infine Moderna De Pueblo, Illustratrice spagnola pubblicata in Spagna, Italia e la Francia dal forte impatto mediatico.