Ricomincia le colline del jazz, grande festa a Corigliano
Ricomincia Le Colline del Jazz, uno degli eventi musicali oramai storicizzatisi del territorio dell’Alto Jonio Cosentino e di tutta la Calabria. E uno tra i pochissimi ospitati sui fertili e panoramici posti collinari, tra i giardini di una delle residenze d’epoca più suggestive e ricche di storia che rappresentano un volto determinante della identità e dello spirito del comune di recente costituzione Corigliano-Rossano.
La musica jazz è lo strumento scelto per parlare al meglio, attraverso le note e gli accordi di respiro internazionale, di storia e cultura. Negli otto anni della rassegna, artisti di grande calibro hanno portato su queste colline la loro musica dando un importante contributo culturale nella costruzione del lungo percorso tracciato dalle Colline del Jazz in quasi un decennio.
Quest’anno, sotto la direzione artistica di Nicola Pisani, si vuole dare dignità a esperienze musicali che sfuggono alle logiche commerciali affinché all’ascoltatore venga dato il diritto e la libertà di critica e giudizio. Tutto questo è stato detto e spiegato durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna che si è tenuta presso il Chiostro di San Domenico a Cosenza, luogo suggestivo ai piedi della parte Vecchia della città cosentina.
Durante la conferenza, sono state illustrate le cinque tappe che prenderanno il via sabato 28 luglio con il Dino Massa Trio; Lunedì 6 agosto ci saranno i Lidenbrock; Lunedì 13 agosto i Saxobar; Domenica 19 agosto il Montecarlo Lenoci Duo; il 26 agosto Andrea Infusiono 4tet plus Marco Sannini. La novità di quest’anno riguarda la parte enogastronomica. Se fino all’anno scorso il concerto veniva accompagnato dalle pietanze dell’ottima cucina della masseria, quest’anno ogni cena avrà un tema gastronomico specifico.
Si partirà sabato 28 con i formaggi del territorio: durante la cena, non solo si assaggeranno i piatti più succulenti preparati con le varie forme e tipologie casearie, ma si avrà modo di ascoltare un esperto, Martino Convertini, divulgatore ARSSAC, che illustrerà le qualità e le proprietà nutrizionali di ciò che si sta mangiando dando cenni del valore culturale del cibo autoctono promosso. Le serate successive vedranno protagonisti, rispettivamente, le farine e i pani, l’olio e i legumi, tutti marcatori identitari del nostro ricco territorio.
Ad aprire questa edizione, sabato 28 luglio sarà proprio il direttore artistico della rassegna Nicola Pisani che si esibirà al sax con Dino Massa al pianoforte e Luca Garlaschelli al contrabbasso. Dino Massa, oltre ad essere un attivo compositore di jazz, è autore di trascrizioni di brani classici per coro polifonico e orchestra eseguiti in vari concerti. Svolge attività concertistica nella duplice veste di musicista di jazz e di esecutore classico, che alterna alla professione di docente di piano jazz Nel ’98 entra a far parte dell’Orchestra Jazz del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, diretta da Bruno Tommaso, con la quale si esibisce in alcune rassegne, collabora con la rivista musicale Basimedia, per la quale cura una rubrica didattica dal titolo "Il pianoforte nel jazz" e nella sua discografia si annoverano album di musica jazz sperimentali come "Il Medico Dei Pazzi" (1998), rivisitazione in chiave jazzistica della canzone napoletana, o "Punti di vista" (2001), registrato in piano solo.