Polizia: presentati tre nuovi dirigenti alla Questura di Catanzaro

Catanzaro Attualità

Il questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, ha presentato questa mattina, in una conferenza stampa, tre nuovi dirigenti in servizio presso la Questura. I tre nuovi arrivi sono Giuseppe Grienti, che da ieri è il primo dirigente della Divisione polizia amministrativa e sociale della Questura catanzarese, Francesco Nannucci, primo dirigente della Divisione Anticrimine, e il primo dirigente Alessandro Tocco, nuovo dirigente del Commissariato di polizia di Lamezia Terme (Cz).

Grienti, in Polizia dal 1989, ha lavorato a Palermo e Siracusa, dove ha diretto l'Ufficio Immigrazione della Questura.

Nannucci, in Polizia dal 1996, ha svolto la sua attività a Genova, con un periodo alla guida della sezione antidroga della Squadra Mobile, quindi a Reggio Emilia e a Prato, dove ha diretto la Squadra Mobile, rappresentando inoltre la polizia in importanti riunioni in materia di criminalita' straniera in Germania, Belgio, Olanda ed Eurojust. Infine Tocco, in Polizia dal 1990, ha lavorato a Rovigo, Isernia, Caserta, dove è stato vicecapo della Squadra Mobile e responsabile della sezione 'Catturandi" del commissariato di Casal di Principe, e infine Frosinone e Cassino.

"I tre nuovi dirigenti - ha commentato il questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco - sono figure professionali di grande esperienza e completezza, che sapranno svolgere al meglio il loro lavoro in uffici importanti per la nostra organizzazione e per i riflessi esterni del nostro lavoro. Ritengo che il ricambio e il rinnovamento siano fondamentali perché consentono una rigenerazione della nostra volontà e nella crescita anche professionale di tutta la polizia".

Dopo aver formulato ai nuovi dirigenti Grienti, Nannucci e Tocco "gli auguri di buon lavoro", Amalia Di Ruocco ha quindi aggiunto: "Siamo sempre pronti a migliorarci e a impegnarci sempre di più, profondendo la massima attenzione al contrasto da tutte le forme di criminalità, con priorità al contrasto alla criminalità organizzata, che - ha concluso il questore di Catanzaro - assorbe molta parte delle nostre energie sul piano investigativo e preventivo".