Mega serre di cannabis nel lametino, distrutte oltre 41 mila piante
Dopo una serie di lunghe osservazioni e degli accertamenti svolti nei giorni precedenti, i carabinieri di Girifalco - in particolare della Stazione di Curinga e del Nucleo Operativo - hanno individuato diverse serre all’interno delle quali venivano coltivate migliaia di piante di cannabis indica.
Le strutture sono state scoperte in località “Mucata”, nel lametino, al confine con Acconia di Curinga. La zona già in passato era stata interessata da interventi simili. I militari, questa volta, hanno rivolto la loro attenzione su un’azienda agricola di proprietà di un 60enne incensurato, originario di Maida, C.A., dopo aver notato dei “movimenti sospetti” del titolare e la presenza, in mezzo alle altre colture, di cinque serre di grandi dimensioni.
I dubbi degli investigatori sono stati poi confermati quando, all’alba di ieri, il proprietario, giunto sui terreni, è stato sorpreso dai carabinieri mentre azionava i sistemi di irrigazione delle serre, in tre delle quali sono state trovate oltre 41 mila piante di cannabis di varie dimensioni.
L’uomo, bloccato immediatamente e perquisito aveva con se anche un dispositivo elettronico utilizzato per captare l’eventuale presenza di sistemi audio-video come microspie o telecamere.
Constatato che l’uomo non avesse alcun genere di autorizzazione per coltivare la cannabis rinvenuta e appurata la presenza nelle piante del principio attivo del THC, il 60enne è stato così arrestato e come disposto dal Pm di turno della Procura di Lamezia Terme è stato associato nel carcere di Catanzaro, in attesa della convalida da parte del GIP.
I militari hanno anche sequestrato l’intera area ed estirpato e distrutte le migliaia di piante, un’operazione questa che ha richiesto un’intera giornata. Prelevati infine alcuni campioni da sottoporre ad accertamenti medico legali.