Diga Menta: a settembre l’immissione dell’acqua nei serbatoi di Reggio
Sorical ha dato l’avvio all’atto finale per l’immissione dell’acqua della Diga del Menta nei serbatoi della città di Reggio Calabria e da qui alla rete idrica cittadina. Nei giorni antecedenti il Ferragosto è stata completata la fase di gestione sperimentale del potabilizzatore di Armo dove, solo da fine giugno, arriva l’acqua dell’invaso. Nel mese di luglio e la prima settimana di agosto, i tecnici hanno messo a punto il complesso processo di potabilizzazione chimico-fisico attraverso una serie di campionamenti sulla qualità dell’acqua. Completato l’esercizio sperimentale, i competenti uffici Asp di Reggio hanno completato un primo ciclo di analisi ai fini della formalizzazione delle certificazioni all’uso a fini potabili.
Il rispetto rigoroso delle procedure e la necessaria cautela da parte dei soggetti responsabili delle varie autorizzazioni, che hanno portato a qualche slittamento delle fasi precedentemente previste, è perseguito al fine di avere una totale garanzia sulla qualità dell’acqua a tutela della salute e del benessere dei cittadini. Non basta infatti garantire l’acqua, ma è indispensabile garantirne la buona qualità. Il giudizio di potabilità da parte del servizio Igiene e Nutrizione dell’Asp di Reggio Calabria arriverà nei primi giorni di settembre a completamento di una serie di campionamenti che stanno confermando la piena corrispondenza dei parametri con la normativa di riferimento. Immediatamente dopo si procederà con le operazione di immissione dell’acqua in rete.
All’inizio della prossima settimana, sarà riunito negli uffici della Presidenza della Giunta regionale, il “coordinamento operativo” con le strutture tecniche della Giunta regionale, del Comune di Reggio Calabria, edella Sorical, della stessa impresa esecutrice e il responsabile di gestione del potabilizzatore per fare il punto sulle attività di manutenzione straordinaria avviate nei mesi scorsi sui principali nodi acquedottistici e dei serbatoi della città al servizio dell’Ipot di Armo.
“Il coordinamento delle attività – afferma il commissario di Sorical Luigi Incarnato - si rende necessario per programmare le fasi dell’immissione in rete attraverso la messa in esercizio di alcune tratte di grande adduzione e le graduali dismissioni delle attuali fonti di approvvigionamento, sostituite con la risorsa idrica proveniente dal Menta.”
In questa prima fase sarà di circa 500 l/S (litri al secondo) la dotazione per la città di Reggio, di questa poco meno di 200 L/S riguarderà il serbatoio Trabocchetto di Reggio Centro dove oggi arriva l’acqua del dissalatore del Calopinace che, come programmato, sarà chiuso.
L’erogazione del resto della risorsa idrica verrà resa disponibile in quei serbatoi dove persistono da tempo problemi di qualità e quantità dell’acqua.