Discarica in località Alli, posa della prima pietra

Catanzaro Attualità
Il taglio del nastro

Cerimonia di posa della prima pietra, questa mattina, in località Alli, per l'inizio dei lavori della nuova porzione di discarica. Un'opera che, per i prossimi 15 anni, garantirà autonomia di gestione dei rifiuti all'intero territorio provinciale di Catanzaro, in sicurezza e con le migliori tecniche disponibili per la tutela ambientale. Presenti, tra gli altri, il sindaco Rosario Olivo, il commissario per l'emergenza rifiuti, prefetto Goffredo Sottile, l'assessore regionale all'Ambiente Silvio Greco, quello provinciale, Maurizio Vento, l'assessore all'ambiente di palazzo de Nobili, Lorenzo Costa, accompagnato dal dirigente, Aldo Mauro, l'amministratore delegato dell'Enerambiente - società che provvederà alla realizzazione dell'ampliamento dell'impianto - Giovanni Faggiano. Presenti anche i consiglieri comunali: Alcide Lodari e Vincenzo Febbe. Occorreranno venti mesi - ma la discarica continuerà a funzionare normalmente - per l'esecuzione dell'intervento finanziato con 7 milioni di euro grazie a un Accordo di programma quadro tra il Ministero dello Sviluppo economico e quello dell'Ambiente e reso fattivo attraverso un protocollo d'intesa tra Comune, Provincia e Regione. "Voglio ringraziare - ha detto il sindaco Olivo - il commissario Sottile per l'impegno dimostrato nella nostra Calabria in un settore, quello dei rifiuti, che spesso assume caratteri di emergenza. La sua azione è stata efficace, come quella della Regione e dell'assessore Greco che ha saputo, con competenza, affrontare quei pericoli ambientali che si sono manifestati in questi ultimi mesi. Comune e Provincia hanno lavorato assieme per l'ampliamento di questa discarica e, quindi, per evitare che anche da noi potesse succedere quello che, purtroppo, è capitato in altre regioni. Inoltre Catanzaro vuole svolgere il suo ruolo di capoluogo con spirito di servizio e con senso di responsabilità, mettendo a disposizione, così come ha già fatto, questo impianto per eventuali emergenze che si dovessero presentare in altri territori calabresi". Il Sindaco ha quindi ricordato l'opera si realizzerà nel pieno rispetto dell'ambiente circostante. L'impianto è stato progettato, infatti, in ampliamento e sopraelevazione dell'esistente, con lo scopo di ridurre l'impatto ambientale e lo spreco del territori, ottimizzando nel contempo la spesa. Si riutilizzeranno porzioni di vasca di conferimento già realizzate e questo comporterà notevoli risparmi sia di denaro pubblico che di superfici da occupare. "Dei 7 milioni - ha concluso Olivo - 5 saranno spesi per l'impianto e 2 per l'ammodernamento del sistema".

Alcuni dati dimensionali
Per realizzare la vasca sarà necessario rimuovere circa 137.000 metri cubi di terreno che saranno riutilizzati parte per rimodellare le superfici secondo progetto, parte nella gestione corrente dell'impianto.Saranno realizzati argini e gradoni con circa 70.000 metri cubi di terreno.
L'impermiabilizzazione della vasca, necessaria per evitare la fuoriuscita di eventuali liquidi inquinati, comporterà il rivestimento di circa 37.500 metri quadri di superficie, con un particolare pacchetto di materiali costituiti da un materassino in tessuto non tessuto impregnato di bentonite (una particolare argilla con eccezionali caratteristiche di impermeabilità), cui verrà sovrapposto un film di polietilene di 2 millimetri di spessore, accuratamente saldato nelle giunzioni. Il film verrà poi protetto con un altro tessuto per impedirne il danneggiamento o la perforazione. Il tutto è bene precisare, in un bacino ricavato in argille già di per sé impermiabili.
Le eventuali acque inquinate verranno raccolte in 6.400 metri di tubazioni e dreni che le convoglieranno ai due pozzi di estrazione principali e da questi all'impianto di depurazione.
Al termine della sua vita, la discarica verrà completamente impermeabilizzata con ulteriori teli di copertura, sui quali verrà disposto il terreno per la realizzazione di un prato di 67.200 metri quadrati. Particolare attenzione sarà posta al rimboschimento e alla ricomposizione ambientale: saranno infatti piantumati oltre 12.000 alberi e arbusti tipici del posto (leccio, roverella, quercia, olmo, robinia, tiglio, salice, pino, pioppo, carpino, corbezzolo, prunus, cisto, rosa canina, ecc.) su 61.900 metri quadrati di superficie. La quale è stata accuratamente studiata per schermare meglio l'area di lavorazione e deposito dei rifiuti, in modo da attenuare anche l'impatto visivo che l'impianto può generare. Una volta terminato, l'impianto sarà in grado di ricevere un milione di metri cubi di rifiuti.