Cinghiali, la Cia aderisce alla manifestazione di protesta di Maierato
La Cia – Agricoltori Italiani Calabria Sud comunica la propria adesione e sostegno alla manifestazione di protesta per i danni cagionati dai cinghiali alle colture agricole che il Comitato per la Difesa della Dignità dell’Agricoltura comprensorio di Maierato – Sant’Onofrio – Stefanaconi – Filogaso - Pizzo organizza per venerdì prossimo 31 agosto a Maierato.
La Cia – Agricoltori Italiani Calabria Sud condividendo appieno le motivazioni che hanno portato gli agricoltori ad indire una manifestazione di protesta ricorda che da anni chiede ai vari livelli istituzionali (Stato, Regioni, Province, Prefetture, Parchi) interventi atti a fermare i danni da fauna selvatica, purtroppo senza ottenere risultati, vista la quasi totale insensibilità istituzionale.
“Anni in cui sono stati convocati più volte tavoli e riunioni promettendo sempre interventi, anche straordinari, che puntualmente non sono mai arrivati – ha scritto il presidente Nicola Monteleone - La problematica dei danni nasce quando, al fine di soddisfare le ludiche richieste provenienti dal mondo venatorio, sono state effettuate ripetute campagne di immissioni con una specie alloctona, aventi dimensioni e prolificità elevate anche in territori dove il cinghiale non è mai esistito. I danni che questo animale “alieno” arreca con le sue scorribande notturne non solo alle colture ma anche all’ambiente sono incalcolabili.
“I cinghiali distruggono tutta la fauna che nidifica a terra; diverse specie stanno scomparendo o sono già scomparse. Oltre ai danni, c’è molta preoccupazione per il settore zootecnico poiché diversi cinghiali abbattuti sono risultati affetti da tubercolosi, in base a quanto accertato dai servizi veterinari, malattia che è facilmente trasmissibile agli altri animali ed anche all’uomo; essendo il cinghiale animale selvatico e in continuo movimento, è assai probabile la diffusione territoriale della malattia. Ciò sarebbe catastrofico per il settore zootecnico calabrese.
”La situazione è grave, insostenibile e non governata, si registrano incidenti ogni giorno. I provvedimenti finora adottati sono quasi inesistenti ed inefficaci, non ci si può affidare al solo piano di selezione che la Regione Calabria ha messo in atto a macchia di leopardo senza nessun risultato concreto, vista la velocità di riproduzione che questi animali hanno. Servono interventi straordinari immediati”.