Gallico omaggia Padre Aurelio Cannizzaro: fondatore del Parco della mondialità
La figura di Padre Aurelio Cannizzaro sarà "raccontata" al Chiostro di San Giorgio al Corso, da Padre Franco Saraceno e dai tanti amici del Padre martedì sera a Gallico. Nato a Palmi il 14 maggio 1917 da Giuseppe e Costanzo Adele, fu ordinato sacerdote a Parma il 29 giugno 1945.
Nel dicembre del 1947 fu inviato quale missionario in Cina, paese travagliato in quegli anni dalla guerra civile tra il Guomindang, appoggiato dagli Occidentali, e il Partito Comunista di Mao Zedong che il 1° ottobre 1949 proclamò la Repubblica Popolare Cinese.
La presenza di missionari cattolici non era ben vista dal nuovo regime e Padre Aurelio fu espulso nel gennaio 1951. Sei mesi dopo l'espulsione dalla Cina, venne inviato nella nuova missione di Padang (Indonesia).
Padre Aurelio fu il primo missionario cattolico che iniziò l'evangelizzazione dei Mentawaiani. Nel 1964, la malaria lo costrinse ad abbandonare l'Indonesia ed a rientrare in Italia. Qui si diede alla stesura del libro in cui narrò la sua vita tra la gente di quelle isole "Con i Primitivi delle Mentawai".
Fu un libro di grande successo che venne tradotto in varie lingue. Le condizioni di salute lo indussero a restare in Italia dove si impegnò a collaborare nell'animazione missionaria e vocazionale. Suo incarico particolare fu la propaganda orale e la vendita di libri missionari e di riviste nei seminari, nelle parrocchie nei collegi e negli oratori.
Nel 1967 lasciò anche questa attività perché chiamato ad assistere e curare la vecchia mamma malata e si portò a Gallico ove ebbe la cura e la direzione del Santuario della Grazia dando prova del suo impegno e della sua fantasiosa ansia missionaria creando il "Parco della Mondialità: spazio di libertà e incontro tra i diversi popoli del mondo. Morì a Gallico il 26 marzo del 1992.