Litiga col vicino e gli incendia la terra. Messo ai domiciliari se ne va a spasso coi bovini
Dei dissidi privati per questioni di vicinato e, anche, di natura lavorativa: sarebbero stati questi a portare un agricoltore 50enne, M.M., a dar fuoco ad un fondo agricolo di contrada Falcò, ad Antonimina.
L’uomo, incensurato, è stato arrestato sabato mattina all’alba dai Carabinieri della stazione locale con l’accusa di incendio ed evasione.
Intorno alle 3 e mezza della notte, era infatti arrivata una chiamata al 112 in cui si si chiedeva l’aiuto dei militari per un rogo divampato all’interno del campo. I Carabinieri sono arrivati subito sul posto e dopo aver sentito alcuni testimoni, che hanno descritto l’uomo e la macchina con cui si era dileguato il presunto incendiario, lo hanno rintracciato poco dopo nella sua abitazione.
L’incendio, nel frattempo, è stato spento dai Vigili del Fuoco e da alcuni operai di “Calabria Verde” giunti anche loro immediatamente.
Il 50enne è stato così messo ai domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria. La stessa sera, ma intorno alle 23, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Locri, nel transitare in località Santa Caterina, sempre ad Antonimina, lo hanno incontrato per strada e con quattro bovini, senza avere alcuna autorizzazione ad uscire di casa.
L’uomo è stato quindi arrestato di nuovo e rimesso ai domiciliari.