Scuola, incalza la protesta di Ugl: “ad oggi Atp ancora priva di personale”

Cosenza Attualità

“Dopo 5 giorni di stato di agitazione, il Miur sulla problematica della pesante carenza di personale amministrativo presso l'Atp di Cosenza rimane decisamente silenti. L'Atp di Cosenza presenta larghi vuoti in tutti i reparti, che non sono stati affatto colmati con il "turn over" tanto da rendere difficile il cammino gestionale dell'ex provveditorato agli studi: sono oltre 140 le scuole dipendenti dall'Atp, dislocate in circa 150 comuni, che costituiscono la provincia di Cosenza, la 5° in tutta Italia per estensione territoriale”.

A descrivere la grave situazione del comparto scolastico è l'Ugl Fp. “L'Atp di Cosenza, si trova privata in un momento assai cruciale di risorse importanti ed utili a sopperire alle gravi carenze di personale amministrativo. A questo punto la Dirigenza del Miur e della Usr, guidata da qualche giorno da Maria Rita Calvosa, e lo stesso Dirigente dell'Atp debbono trovare un "modus operandi" unitario perché tutto il personale di supporto, senza alcuna eccezione, dopo anni di collaborazione leale ed intensa ottenga in primo luogo l'utilizzazione non parziale ma a tempo pieno per l'anno scolastico 2018-2019 e, successivamente, in secondo luogo con un provvedimento politico "ad hoc" di mobilità intercompartimentale venga fatto transitare nell'Atp di Cosenza”.

“Sembrerebbe –continua l’organizzaione - "ad demostrandum miraculum", che tutte le scuole di secondo grado di Cosenza e provincia debbano inviare i dati del loro organico all'Atp di Crotone! Se fosse vero, sarebbe veramente paradossale che si mandino a casa docenti ed Ata di supporto dotati di esperienza in questo campo, e procedere invece all'invio dei dati degli organici degli istituti di Cosenza e provincia, al personale della scuola utilizzato a tempo pieno nell'Atp di Crotone, sebbene disconosca la nostra realtà territoriale”.

“L'Ugl Fp invita, quindi, Miur, Usr e Usp a disinnescare una situazione oltremodo difficile, - closa -che penalizza ingiustamente l'intera comunità scolastica e riafferma ancora una volta la sua ferma volontà di difendere i diritti dei lavoratori contro ogni forma di sfruttamento, di paternalismo strumentale e piagnucoloso, di abuso di autorità, di soprusi, di illegalità sottese e di tentativi di favorire il peggiore crumiraggio”.