Carenza idrica, Cia si rivolge ad Oliverio: “modificare ultima legge”
I notevoli disagi arrecati dalla persistente carenza idrica non sono stati affrontati neanche dopo la protesta sfociata nell'imponente manifestazione del 27 luglio scorso, che ha portato al risultato dell’aumento della portata idrica per il comprensorio, grazie all'intervento del presidente Oliverio sull'autorità di Bacino che governa l’impianto”.
A lamentare la situazione è Cia Calabria Nord contro la dirigenza del Consorzio dei Bacini dello Jonio Cosentino.
E sostenendo ancora il raddoppio della condotta adduttrice, continuano: “ apprendiamo dagli organi di stampa di alcune dichiarazioni rilasciate dal delegato regionale alla deputazione del Consorzio, che richiede ai vertici del Consorzio, informandone il presidente Oliverio e il Dipartimento Agricoltura, di recedere sull'approvazione della deliberazione n° 168 del 19 giugno scorso della Deputazione Amministrativa del Consorzio”.
“Sembrerebbe – insiste la nota - che questa delibera preveda un esborso di alcune centinaia di migliaia di euro, oltre alla trasformazione di un contratto da tempo determinato a tempo indeterminato di una funzionaria del Consorzio stesso –avanza la Cia Calabria Nord – e che stigmatizza il comportamento dei vertici del Consorzio che, incuranti del momento di particolare situazione di crisi delle aziende agricole, tartassate da continue ed esose cartelle consortili”.
“La Cia Calabria Nord chiede al presidente Oliverio, al Dipartimento Agricoltura e al collegio dei revisori di determinarsi per l’immediato controllo della correttezza e trasparenza dell’atto deliberativo che si vuole adottare, ed in attesa delle verifiche, richiede la sospensione immediata della delibera de quo - conclude la nota rivolta al presidente Oliverio – costituendo il tavolo per la modifica della Legge regionale”.