Il regista calabrese Alessandro Grande premiato al Kazan International Film Festival
A soli sette mesi dall'uscita ufficiale, il cortometraggio "Bismillah" di Alessandro Grande continua a mietere successi in tutto il mondo battendo ogni record. Dopo la vittoria del David di Donatello, il percorso ha raggiunto i massimi livelli internazionali ottenendo in pochissimo tempo premi molto ambiti in Corea, India e di recente al Giffoni Film Festival, senza considerare le innumerevoli selezioni nei festival del circuito Academy Oscar, sbaragliando la concorrenza di oltre seimila lavori.
Lunedì, si è aggiunta un'altra importante conquista, questa volta in Russia, dove il film di Grande ha vinto il premio come Miglior Cortometraggio al Kazan International Film Festival, dopo una lunga scalata. All'inizio i lavori partecipanti erano oltre due mila, la prima scrematura è stata sostanziale, soltanto dieci film sono stati ammessi al festival e tra questi, l'unico italiano è stato proprio Bismillah insieme ai migliori lavori internazionali.
La notizia della vittoria del cortometraggio di Grande è stata una liberazione per il regista presente in sala durante la cerimonia di chiusura nella città di Kazan, e annunciata dal presidente di giuria, il regista Oktay Mir-Gasym, che poi ha esclamato a gran voce "Viva la Calabria, Viva l'Italia". Il film, scritto e diretto da Alessandro Grande e prodotto dallo stesso regista con la Indaco film, supportato da Calabria Film Commission, Rai cinema e distribuito da Zen Movie, ha fatto breccia anche nei cuori russi, ora non resta che guardare ancora più in là, là dove il sogno chiamato Oscar forse non è poi così lontano. Il film è già eleggibile per la prossima edizione della più grande manifestazione mondiale dedicata al cinema. La maturità di Grande, giunto al suo terzo lavoro consecutivo con distribuzione internazionale, lascia ben sperare.