Mendicino. Grande partenza per il Festival Radicamenti: presentata la Calabria Orchestra
È partito a Mendicino il festival “Radicamenti”. La Calabria Orchestra è una collaborazione pubblico-privato che ha avvicinato per il momento il Comune di Mendicino, il Conservatorio di Musica di Cosenza e Calabria Sona che hanno avuto nel M° Checco Pallone il punto di contatto e di unione. Un progetto che nasce in occasione di Radicamenti e che ha visto, prima del debutto del 31 agosto, 5 giorni di prove aperte al pubblico per avvicinare la gente alla musica che parte dalle nostre tradizioni e per appassionare i giovani all’arte.
A dirigere il collettivo è Checco Pallone, musicista che non ha bisogno di presentazioni e che si è detto molto emozionato per questo inizio. “Sono consapevole che la nascita di questa orchestra è un momento importante nella storia della regione grazie alla presenza di tante sinergie fattive. È nato il progetto di un’orchestra calabrese che tra musica e cultura, tra radici e innovazione può proiettarsi in qualsiasi territorio musicale e approcciarsi a qualsiasi pubblico nel mondo”.
La grande idea dell’orchestra ha avuto una spinta propulsiva e decisa grazie all’impegno del sindaco di Mendicino Antonio Palermo che ha creduto fin da subito nell’idea e ha deciso di sostenerla come produzione originale del festival Radicamenti di Mendicino “il nostro festival, ci dicono in molti, è in pochissimo tempo divenuto un punto di riferimento nel territorio per la valorizzazione e la promozione delle identità e la cultura tradizionale – afferma Palermo – e l’idea di dare un mezzo di divulgazione e di promozione alla nostra musica in giro per il mondo e quindi del nostro stesso territorio e festival mi ha subito convinto a sostenere fortemente l’iniziativa e anzi invito altre istituzioni a farsi avanti, il nostro sviluppo deve partire senza dubbio dalla nostra identità”.
Il progetto dell’Orchestra gode della collaborazione e del patrocinio del Conservatorio di Cosenza e del suo direttore. “Siamo felicissimi di questa sinergia perché da soli non ce l’avremmo fatta – dice Giorgio Feroleto – abbiamo aderito perché abbiamo stesse idee sulla musica popolare. Il Conservatorio forma studenti di livello accademico, vogliamo che i nostri studenti siano gratificati dal loro percorso. Con la popular music vogliamo riqualificare il genere sia per la cultura che per l’ascolto ed è importantissimo questo progetto con Radicamenti”.
E’ passato poco più di un anno da quando a seguito di un incontro con il Maestro Pallone abbiamo capito che c’era un intento comune per la creazione di questo progetto – dice Giuseppe Marasco direttore generale di Calabria Sona - l’idea è subito partita con una grande condivisione, facendo ognuno un passo indietro rispetto alla propria idea originaria per dare vita ad un progetto comune che rappresentasse tutta la Calabria”.
Dopo tanti sforzi si è fatto il primo passo per la creazione di un ensemble che esalti la cultura e la musica del sud, un'orchestra comune che possa rappresentare la nostra Regione, un collettivo che lavora per la musica "made in Calabria", un progetto dove tanti "artisti" si sono uniti in un'unica espressione corale. Professionisti di grande esperienza, suonatori identitari e giovani musicisti per un obiettivo comune.
Il primo concerto si è tenuto il 31 agosto durante Radicamenti in una serata meravigliosa che ha visto il debutto di 19 elementi sul palco. Strumenti jazz amalgamati a strumenti della tradizione popolare, ritmi mediterranei e del sud fusi con la tarantella, voci calde e appassionate affiancate a chitarre di ogni genere.
Tanti i musicisti di primo piano che compongono il collettivo e che si sono messi a totale disposizione dell’orchestra e del suo maestro. Contaminazioni e rielaborazioni è quello che si dimostra anche invitando degli ospiti durante i concerti, per la prima grandi interpreti calabresi come Fabio Curto, Verdiana, Ciccio Nucera e Nino Stellittano. Altro obiettivo sarà quello di collaborare con artisti nazionali ed internazionali per far crescere i nostri musicisti ma anche per promuovere la nostra musica.