Sanità, blitz dei Nas in strutture a Girifalco: due denunce

Catanzaro Cronaca

Blitz in alcune strutture sanitarie di Girifalco nella giornata di ieri. In particolare, sotto la lente è finito il Complesso Monumentale di Girifalco, sede di diverse strutture sanitarie afferenti all'Asp di Catanzaro.

In azione i Carabinieri della Compagnia locale, del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Catanzaro, delle Stazioni Forestali di Davoli e Girifalco, insieme a personale dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro (I.T.L.) e del Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza (Spisal) provinciali.

I militari hanno avuto accesso alle Strutture residenziali psichiatriche ad alta e media assistenza (S.R.P.1 ed S.R.P.2), al Servizio per le tossicodipendenze (Sert), alla Residenza Sanitaria Assistita (R.S.A.) ed al relativo Armadio Farmaceutico così da vagliare lo stato dei presidi dal punto di vista infrastrutturale ed igienico-sanitario, ed il loro operato anche sotto il profilo del rispetto delle norme in materia ambientale e di tutela dei lavoratori.

Le attività hanno permesso di verificare una gestione irregolare di rifiuti sanitari a rischio infettivo, per la quale sono stati deferiti in stato di libertà due responsabili.

Contestata anche ad entrambi la mancata corretta compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti sanitari speciali ospedalieri, cui è conseguita una sanzione amministrativa di 516 euro.

Presse le S.R.P.1, S.R.P.2 ed R.S.A. i carabinieri hanno riscontrato delle carenze igienico-sanitarie e strutturali, scaturite da infiltrazioni ed umidità e una inadeguata conformità degli impianti elettrici.

Per la sola R.S.A. è stata invece evidenziata una insufficiente attività di pulizia e disinfezione dei locali. Queste ultime criticità sono state segnalate con un apposito verbale di prescrizione alla Direzione generale dell'Asp di Catanzaro ed all'Autorità Giudiziaria per favorirne la risoluzione.

Nella circostanza è stato richiesto l'intervento dei Vigili del fuoco del capoluogo per contribuire alla messa in sicurezza della struttura, tagliando dei rami di un albero che gravavano sul tetto del plesso di via Garibaldi.

I militari, poi, hanno sottoposto a sequestro un terreno asfaltato prossimo al complesso monumentale, in contrada Gulladi, di proprietà dell'Asp, dove si è constatato un abbandono di materiale edile e di rifiuti solidi urbani ingombranti. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso.