Gdf Cosenza. Operazione “Coccodrillo” contro contraffazione, 5 arresti
La Guardia di finanza ha effettuato un'operazione per eseguire 14 misure cautelari per associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione. Scacco matto al re del falso, così si definiva Enrico Francesco Costabile, 43enne cosentino, finito in manette nell'operazione "Coccodrillo" di questa mattina. Sono state eseguite, in particolare, cinque ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e quattro ai domiciliari), tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, quattro obblighi di dimora e due divieti di dimora. Sequestrati anche sei depositi e migliaia di capi di abbigliamento provenienti soprattutto dalla Campania. Le persone indagate sono, complessivamente, 95. L'intera operazione è partita da un semplice sequestro dove attraverso un pc si è riusciti a risalire ai nomi di clienti fornitori al volume di affari e agli accordi per gli approvviggionamenti con i produttori illeciti campani. La distribuzione avveniva su tutto il territorio provinciale cosentino attraverso manovalanza esclusivamente di persone extracomunitarie. Ill Procuratore aggiunto Domenico Airoma in conferenza stampa ha snocciolato i dettagli della cortese operazione ricordando agli acquirenti di questo tipo di prodotti che la giurisdizione italiana prevede multe salatissime. Negli indagati, ha concluso Airoma, anche alcuni esercenti della provincia cosentina che si approviggionavano del mercato illecito, questo a dimostrazione della ottima qualità dei prodotti.
Queste le persone colpite da ordinanze di custodia nell'ambito dlel'Operazione Coccodrillo oltre a Enrico Francesco Costabile, 43 anni, ritenuto a capo dell'organizzazione sono finiti ai domiciliari Ippolito La Macchia, Giovanni Ritrovato, Antonio Scalfari e Pasquale Giudice. Obbligo di dimora nel comune di residenza per Andrea Giudice, Antonio Muraca e Angelo Alberto Cozza. Divieto di dimora nel territorio della provincia di Cosenza per gli extracomunitari Lo Mourtalla e Abdelmajid Boukaabar. Obbligo di firma tre volte la settimana per Pierpaolo Muoio, Ferdinando Cittadino e Corrado Pecora.