Violazione dei sigilli, in manette titolare impianto rifiuti a Gioia Tauro
I Carabinieri del N.O.E. di Reggio Calabria, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Gioia Tauro, nell’ambito dei servizi predisposti per la prevenzione dei reati contro l’ambiente, nella mattinata di ieri hanno arrestato, in flagranza di reato, C.G., 57enne titolare dell’azienda ECO.RA.D. che si occupa della gestione di rifiuti.
Secondo l’accusa, l’azienda, che era stata sequestrata nei primi di agosto per violazioni in materia ambientale, avrebbe continuato lo stesso a svolgere le proprie attività, ricevendo e trattando i rifiuti conferiti, in particolare carta, cartone e materie plastiche.
Nel dettaglio, durante un controllo svolto nella prima mattinata del 21 settembre, i militari hanno notato che sul cancello dell’azienda era stato posizionato un cartello nel quale era scritto che l’attività era chiusa per problemi tecnici. All’interno, però, si vedevano alcuni operai.
I militari, insospettiti, hanno verificato cosa stesse accadendo, constatando dunque che si stava tranquillamente lavorando, come se nulla fosse, i cartelli del sequestro spariti e lo stato dei luoghi si presentava molto diverso rispetto al primo sequestro.
A questo punto, vista la gravità del fatto, i carabinieri non hanno potuto fare altro che dichiarare in stato di arresto il titolare dell’azienda con l’accusa di avere violato i sigilli, aggravata dal fatto di essere anche il custode delle cose sequestrate. Inoltre, gli è stato contestato il reato di gestione illecita di rifiuti.
Il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi ha disposto la misura dei domiciliari, in attesa del rito direttissimo che sarà svolto a breve. Tenuto conto di quanto accaduto, l’azienda è stata nuovamente sequestrata.