Dal Gambia in Calabria con la speranza della svolta illecita: arrestati due extracomunitari per coltivazione di canapa
Il loro “viaggio della speranza” non mirava solo alla salvezza e alla svolta per una vita migliore, nel loro intento c’era anche la svolta economica, anche a costo di raggiungerla in modo illecito.
Così due giovani extracomunitari del Gambia, M.A.S., 38enne domiciliato a Rosarno, e B.J., 26enne domiciliato nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, si sono dati alla coltivazione di droga e in contrada Petricciana di Cinquefrondi, dove in un terreno nascosto tra la fitta vegetazione hanno piazzato ben 179 piante di canapa indiana che curavano con attenzione.
Sul posto, mentre erano intenti a gestire il loro “lavoro”, sono però giunti i Carabinieri della Compagnia di Taurianova che, con il supporto dei colleghi del Battaglione di Vibo Valentia, li hanno beccati sul fatto.
Il più giovane, alla vista dei militari, si è dato ad una fuga precipitosa per poi essere rintracciato e fermato poco dopo nelle vie del paese. Il 38enne è stato invece arrestato sul posto.
Le operazioni di perquisizione del terreno hanno consentito di ritrovare anche vario materiale per la cura e l’irrigazione della piantagione.
Le piante, 150 di altezza variabile tra 3 e 4 metri e 29 di altezza variabile tra 1 e 2 metri, dopo una campionatura saranno successivamente trasmesse al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso.
Gli arrestati, dopo la convalida dell’arresto, sono stati rinchiusi nel carcere di Locri.