Marijuana coltivata tra i boschi della “Limina”: sequestrate oltre mille piante
Sorgeva su un costone di montagna, a circa 500 metri di altitudine, la coltivazione di marijuana scoperta a Cinquefrondi dai Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone eliportato dei cacciatori di “Calabria”.
Un posto insospettabile, quello scelto per la complessa piantagione sviluppata in una ampia piazzola di oltre 60 metri, ubicata in una impervia area del passo della Limina, che però non è sfuggito ai controlli ai controlli delle Forze dell’Ordine che hanno posto sotto sequestro ben 1229 piante di marijuana di altezza variabile da 0,30 a 1,20 metri.
Sequestrata dai militari operanti, anche la sofisticata attrezzatura utilizzata per la coltivazione delle piante, quali temporizzatori digitali per l’avvio dell’irrigazione automatica e una moderna pompa idraulica per prelevare l’acqua da una fiumara sita nelle vicinanze.
Le piante se vendute al dettaglio, “al grammo” avrebbero potuto fruttare diverse decine di migliaia di euro: un guadagno illegale infranto grazie all’attività di contrasto dei Carabinieri che ne ha determinato invece l’estirpazione e il sequestro, per le successive analisi tossicologiche.