Reggio. Un parco per tutti, ieri la cerimonia di posa della prima pietra
Frutto della sinergia tra attori istituzionali e della collaborazione con il Laboratorio Reghium Accessibility Lab dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la Piccola Opera Papa Giovanni ha posato ieri a sua prima pietra del parco giochi, che donerà a tutti i bambini e ragazzi della città di Reggio Calabria.
Il Presidente Siclari in apertura dei lavori del pomeriggio ha ribadito l’importanza di realizzare un parco giochi che permetta a tutti i bambini di apprendere, giocando, i valori dell’integrazione, della prossimità e del rispetto dell’ambiente. “Questo sarebbe stato anche il sogno di don Italo Calabrò – ha detto il Presidente – molti anni fa, passando dalla proprietà che sarebbe poi diventata “Casa Gulli’”, immaginava la possibilità di creare spazi condivisi ed aperti alla comunità, alle persone più fragili. Ed a distanza di anni la famiglia Gullì ha offerto alla Piccola Opera questa opportunità”.
Presa la parola dall’Architetto Alessandra Surace: “il progetto del Parco Giochi si basa su concetti quali integrazione, accessibilità ed ambiente, a cui si è aggiunto un quarto, nato dalla definizione di alcune potenzialità che il parco porta in sé, ovvero la didattica. Il parco sarà, infatti, nella sua totalità, una grande occasione non solo di divertimento, ma anche e soprattutto di “apprendimento”.
Larga la partecipazione e tante le voci ad essersi avvicendate, tutte con l’obiettivo di esprimere il plauso all’iniziativa ed il supporto dell’Amministrazione rappresentata per tutto quanto sarà necessario a portare avanti i lavori di realizzazione del parco.
L’Assessore Giuseppe Marino ha affermato: “l’intento del Comune di Reggio Calabria è quello di rinnovare la città attraverso l’uso di risorse comunitarie ed attraverso l’uso dei bandi pubblicati. Ci impegneremo a sostenere progetti che riqualificano il tessuto cittadino e promuovano i valori autentici di inclusione e partecipazione”.
L’Assessore Lucia Nucera, sullo stesso tenore del collega, ha proseguito dicendo “sentiamo nostro il progetto del Parco, concorreremo e contribuiremo alla realizzazione di quello che diverrà un bene comune accessibile a tutti. Il progetto, che si presenta come innovativo e partecipato, è infatti condiviso con il Comune di Reggio Calabria e con il settore Politiche Sociali, che sta profondendo un impegno particolare in questa direzione”.
Ha chiuso gli interventi della tavola rotonda il vicesindaco Armando Neri, che ha sottolineato la positività di modelli virtuosi e di politiche attive che mettano al centro la persona:<< Che posso dirvi se non Grazie. Giuseppe e Lucia, i colleghi che mi hanno preceduto hanno evidenziato il filo rosso che unisce i nostri interventi. Sono momenti di questo tipo che motivano noi amministratori, affrontare tante responsabilità, minacce, carichi, viene ripagato dal partecipare ad iniziative dall’alto valore sociale come questa>>.
A presiedere la funzione religiosa di benedizione dei luoghi e della posa della pietra di Lazzaro, recante il nome del parco, sono stati invece don Antonino Iachino, assistente spirituale dell’Ente, e l’Arcivescovo Vittorio Luigi Mondello, che nel corso della celebrazione, si è augurato che: “la sfida di portare a compimento questo parco possa essere vinta in tempi rapidi ed io possa ritornare e presenziare la celebrazione per l’inaugurazione del parco e l’affidamento alla città di quest’opera”.
I lavori si sono conclusi con la messa a dimora di numerose piantine in un’area del parco, con il coinvolgimento delle persone che hanno preso parte all’intenso momento, e con l’invito del Presidente della Piccola Opera affinché tutti i cittadini si sentano parte di questo progetto e “contribuiscano attraverso il 5xmille e donazioni spontanee a sostenere la creazione del Parco, che solo grazie alla collaborazione di tutti sarà ultimato e consegnato nel più breve tempo possibile”.