Preferenza di genere, si chiude a Cosenza la tappa del tour della consigliera Stumpo
Si è conclusa ieri a Cosenza l’ultima tappa del tour calabrese della consigliera regionale di Parità Tonia Stumpo per sensibilizzare cittadini, politici e associazioni sulla necessità di approvare la legge sulla doppia preferenza di genere. L’appuntamento nella città dei Bruzi è stato organizzato dall’associazione Infanzia e adolescenza G.Rodari in vista del voto di domani in consiglio regionale sulla proposta di legge di iniziativa della consigliera regionale Flora Sculco: “Promozione della parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive regionali”.
“Su questa legge negli ultimi mesi si è creata un po’ di confusione. Crediamo che la Calabria debba compiere un salto di qualità, un avanzamento alla nostra democrazia. Perché la doppia preferenza di genere non va confusa con le “quote rosa”, ma è semplicemente una scelta che viene data a chi vuole esprimere un voto. La parità – ha sottolineato Monica Zinno dell’associazione Infanzia e adolescenza G.Rodari - non è un’opinione, è un diritto. E la democrazia paritaria non è un capriccio femminile, bensì una componente di uguaglianza sostanziale. La rappresentanza di genere è garantire la presenza di entrambi i sessi nelle istituzioni”.
“All’appello mancano Calabria, Puglia, Piemonte e Liguria, poi tutte le regioni attueranno la norma sulla rappresentanza di genere così come previsto dalla legge nazionale n.20 del 2016. Le regioni infatti sono obbligate – ha spiegato Tonia Stumpo – ad adottare questa legge: non è più una scelta facoltativa, ma si impone una disciplina unitaria. Questa norma sulla preferenza di genere, tra l’altro, ha trovato il sostegno di tutti in maniera trasversale. Non è una legge di appartenenza, ma indipendentemente dallo schieramento politico questa è una legge che coinvolge tutti”.
“Domani il consiglio regionale avrà la possibilità di rappacificarsi con i calabresi votando la legge sulla doppia preferenza di genere. Darà finalmente un segnale di cambiamento. La Calabria può innovarsi con una donna alla guida della presidenza della giunta regionale”. Ad affermarlo Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria.
Suggerimento accolto dal segretario regionale Carlo Guccione: “Ho apprezzato la proposta avanzata dal segretario generale della Cgil Angelo Sposato di pensare a una donna come candidata a presidente della giunta regionale. Ed è una proposta a cui bisogna lavorare da subito, già in vista delle prossime elezioni regionali. Domani si voterà in Consiglio regionale la legge sulla doppia preferenza di genere. Finalmente anche in Calabria arriva una norma attesa da molti anni. Una legge che porterà a un cambiamento e a un modo diverso di pensare alla formazione delle liste e dei programmi elettorali”.