Settembre rendese: gran finale con Ron, omaggio a Lucio Dalla
Gran finale del cartellone sabato 29 settembre, in via Rossini a Rende, alle ore 21.30. Un altro importante evento live che ricorderà un altro grande autore italiano, fil rouge della rassegna firmata dal direttore artistico Marco Verteramo. A chiudere la kermesse, il concerto “Lucio!” di Ron con un omaggio al grande Lucio Dalla.
Ad ideare la manifestazione, l’amministrazione comunale di Rende, fortemente voluto dal sindaco Marcello Manna. Cofinanziato dalla Regione Calabria con “Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali per la qualificazione ed il rafforzamento dell’offerta culturale presente in Calabria - Annualità 2017”.
Un concerto che ripercorre alcuni tra i brani più importanti dell’amico e collega Lucio Dalla. Un viaggio nelle canzoni che i due hanno scritto insieme e che riproporrà l'indimenticabile repertorio di Dalla che Ron ha omaggiato con un album “Lucio!” uscito a marzo 2018.
Uno spettacolo-racconto con cui, attraverso contributi fotografici e filmati, viene raccontata tutta la vita di Lucio Dalla, a partire dall’infanzia, dal punto di vista di una persona che lo conosceva molto bene. Sul palco, Ron, che, oltre a cantare, suona la chitarra, è accompagnato da quattro musicisti: un chitarrista, un bassista, un pianista e un batterista. Il concerto, della durata di due ore circa, termina con la canzone “Tutta la vita”.
L’intenzione del cantautore è quella di far rivivere Dalla attraverso le sue canzoni, senza sfociare nella commemorazione né spargere un alone di tristezza sul pubblico. Lo spirito che Ron dà allo spettacolo è, al contrario, un segnale di vita e di leggerezza, per rappresentare pienamente quello che era Lucio Dalla. Ron ha voluto, con lo spettacolo e con il disco, regalare il suo tributo alla persona che ha maggiormente contribuito al suo successo: «Se non ci fosse stato Lucio, non sarei qui. Sapeva guardare lontano: quando capì chi ero, cominciò a lavorare con me. Io ascoltavo la musica della West Coast, lui amava il jazz. Ci siamo scambiati le nostre passioni musicali. In questo credo di essergli stato un po' utile anch’io».