IV Festival Nazionale Uilt: inizio con la compagnia bresciana “La Betulla”
La IV edizione del Festival Nazionale Uilt (Unione Italiana Libero Teatro) ha preso il via in grande stile sabato sera al Cinema Teatro Comunale di Catanzaro con la compagnia bresciana La Betulla.
Oltre 70 repliche, portate in giro in tutta Italia, per la commedia “Il Visitatore” di Eric Emanuel Schmitt con regia di Bruno Frusca che sul palco ha dato corpo e voce all’ateo Sigmund Freud, affranto per la sorte della figlia Anna, interpretata da Mariasole Bannò, portata via dalla Gestapo.
Perché siamo a Vienna, nel 1938, e da un mese l’Austria è stata annessa al Terzo Reich. Freud riceve la visita di un ambiguo Visitatore - Pino Navarretta - a metà strada tra una incarnazione di Dio e un mitomane.
Tra i due nasce un incalzante duello verbale senza esclusione di colpi. Per Freud la ragione può dissipare i fantasmi, i medici devono sostituire i Santi e considera Dio un bugiardo. Dall’altro canto, Dio sa di esistere e può confessare solo il proprio limite: ha creato l’uomo libero e non può fermarlo, non può opporsi all’arroganza della sua creatura. Entrambi ascoltano il silenzio degli ebrei viennesi deportati, guardano dalla stessa finestra la pazzia del mondo. Credono, comunque, che l’uomo possa ancora curarsi.
Uno spettacolo portato in scena con estrema bravura, alla quale si aggiunge la presenza di Nicola Delbono che ha recitato il ruolo dell’ufficiale della Gestapo. Grande apprezzamento del pubblico che ha seguito con pathos la commedia e da parte della compagnia che ha molto gradito l’accoglienza calabrese.
Soddisfazione è stata espressa dalla delegata nazionale Uilt, Antonella Pinoli, dal presidente della Uilt Calabria, Gino Capolupo, che ha fortemente voluto che questa edizione del Festival si organizzasse al Sud e da Francesco Passafaro e Stefano Perricelli del Cinema Teatro Comunale che hanno messo a disposizione la storica struttura catanzarese per un evento che porterà nel capoluogo, sino a fine novembre, le migliori compagnie italiane di teatro amatoriale.
Sabato prossimo, 6 ottobre, sarà la volta degli Oneiros di Cinisello Balsamo che porteranno in scena “Io sono il mare” di Stefano Massimo con la regia di Brunella Ardit. La pièce teatrale vincitrice, in diverse rassegne, come migliore spettacolo, narra il dramma sulla pena di morte ed è ispirata alla vicenda giudiziaria di Derek Rocco Barnabei. Un prete e il boia si incontrano il giorno dopo l’esecuzione dell’italo-americano e con parole e azioni contribuiscono alla nascita di riflessioni, ponendo avanti le ragioni di chi si schiera a favore e di chi si oppone fortemente alla pena di morte.
Lo spettacolo inizierà alle ore 20.30 ma alle ore 19.30, nel foyer del Comunale, al pubblico verrà offerto un aperitivo per rendere ancora più piacevole la serata.