Porto Gioia Tauro. Filt Cgil: “istituzioni siano più attente”
"A quasi un anno di distanza dalla protesta dei lavoratori del porto con l'occupazione della gru di banchina CR22, dove 8 lavoratori si erano barricati per oltre 10 giorni al fine di evitare la cassa integrazione e cercare di richiamare l'attenzione sulla crisi che attanagliava il mondo del lavoro, ci ritroviamo, come parti sociali, a cercare un dialogo e proporre soluzioni all'ormai nota concorrenza spietata dei porti di transhipment. Stiamo cercando in tutti i modi di attirare l'attenzione dei governi regionale e nazionale affinche' venga dedicata maggiore considerazione ad una realta' che, per evitare il tracollo, non puo' assolutamente aspettare che passi la crisi". Sono parole del segretario generale della Filt-Cgil di Gioia Tauro, Domenico Lagana', che aggiunge: "Il Porto di Gioia Tauro ha vissuto per i primi 12 anni uno sviluppo ed una crescita vertiginosa tanto da essere definito dai media il "porto dei miracoli". Cosa sta succedendo? E' bastata la crisi mondiale a mettere in ginocchio il porto piu' produttivo del Mediterraneo? E' chiaro che dove c'e' mercato positivo, - dice il sindacalista - dove esiste possibilita' di fare impresa, il mondo dell'imprenditoria si munisce di tutto quello che puo' servire per fare business. Ma cosa e chi difende il lavoro? Quale sara' il futuro dei lavoratori Calabresi gia' fortemente penalizzati da una condizione sociale incerta? E' di ieri - ricorda - la notizia dell'incontro tra Cgil, Cisl, Uil, Ugl ed i vertici di Medcenter Container Terminal. Questo incontro era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali al fine di poter essere resi edotti sui movimenti che il gruppo Contship effettuera' e sugli sviluppi rispetto gli scenari commerciali. Le notizie di crescita relativamente al traffico merci sul Mediterraneo - aggiunge - ono confortanti, e' previsto un aumento dei volumi di traffico che potrebbe compensare la perdita degli anni migliori (2008). Ma non e' detto che Gioia Tauro acquisisca una fetta importante di questa tanto attesa merce, ancora una volta c'e' di mezzo la concorrenza, porti affamati di containers che hanno la possibilita' e gli spazi per poter lavorare tantissimi contenitori. E' questo quindi il momento di agire. Il documento firmato ieri da sindacati e Mct con un avviso comune e' il primo passo per continuare a sperare in un coinvolgimento che impegna i governi regionale e nazionale. Lo sforzo fatto in questi anni dai lavoratori e dal sindacato - conclude - sembra concretizzarsi con la convocazione del governatore della Calabria domani 14 gennaio".