Turismo, il borgo di Morano alla famosa Fiera di Rimini

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Anche il borgo di Morano partecipa alla 55ma edizione della Fiera di Rimini, la più grande piazza di contrattazione del prodotto turistico del Belpaese nel mondo. Una rassegna notevole quella che da oggi e sino al 12 ottobre, consentirà ai partecipanti provenienti da ben novanta Paesi del mondo, di “incontrare il meglio dell’offerta e della creatività italiana”, di allacciare contatti e incrociare le esperienze di tour operator, agenti di viaggi, event manager.

“Siamo onorati, in una circostanza così importante, di rappresentare Morano e gli operatori economici che hanno voluto aderire – affermano i titolari della travel agency moranese di Franca Piluso e Mariella Rose. Riteniamo sia fondamentale in un settore competitivo come questo potersi confrontare e saper proporre nuove e più appaganti forme di viaggio. Il buon funzionamento del punto Iat e dei servizi da noi gestiti grazie alla fruttuosa ed efficace collaborazione avviata con l’Amministrazione comunale ci incoraggia ad andare avanti con determinazione”.

“Un’occasione davvero ghiotta – affermano il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore Rocco Antonio Marrone – per quelle località come la nostra, per le quali le prospettive di sviluppo gravitano in buona parte intorno al turismo. Per la società del Pollino, da anni impegnata con ottimi riscontri in questo settore, la conferma di un posizionamento nei circuiti virtuosi e la soddisfazione di poter raccontare e mostrare ai potenziali visitatori e mediatori la ricchezza del nostro ingente patrimonio culturale. Agli operatori Franca Piluso e Mariella Rose un plauso e un ringraziamento per la professionalità con cui promuovono Morano: se si lavora con perseveranza e lungimiranza alla fine i risultati arrivano e sono evidenti”.

“Per quanto ci riguarda, quando progettavamo l’apertura dello sportello Iat – aggiungono De Bartolo e Marrone - quando investivamo nella piena e continua fruibilità dei nostri monumenti (castello, chiese, museo), quando realizzavamo gli accordi di cooperazione con soggetti privati, ad altro non pensavamo se non a migliorare i servizi e produrre un incremento del flusso turistico capace di innescare processi economici visibili e concreti. E ci stiamo riuscendo. Lo confermano i numeri. Perché non è certo un caso se gli arrivi e le presenze dal 2015 ad oggi sono più che raddoppiati”.