“We Are Family”. Coltivazione di droga: era ricercato, catturato dopo una settimana
I carabinieri lo ricercavano dal 5 ottobre scorso, quando si era dato alla macchia sottraendosi ad un ordine d’arresto in carcere emesso dal Gip di Palmi nell’ambito dell’operazione “We Are Familiy” (LEGGI).
Ma la sua latitanza è finita stamani, quando i militari hanno fatto irruzione in uno stabile - che si trova all’interno della sede di una ditta ormai dismessa, in Contrada Manfrò di Candidoni - riconducibile ad alcuni suoi familiari.
Gli investigatori aveva identificato l’immobile come il possibile rifugio e lo avevano tenuto sotto controllo fin quando s’è deciso di intervenire arrestando così Biagio Arena, 36enne di Rosarno, che deve rispondere del reato, in concorso, di coltivazione di stupefacenti, in particolare di canapa indiana, con l’aggravante dell’ingente quantità.
Durante l’irruzione, l’uomo, alla vista dei militari, ha tentato di darsi alla fuga, approfittando di una tettoia adiacente allo stabile in cui si rifugiava, ma è stato comunque bloccato.
Eseguita poi una perquisizione sono stati ritrovati oltre 1500 euro e dei viveri di conforto, necessari per la prosecuzione della sua irreperibilità.
Il 36enne, dopo l’arresto, è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Reggio Calabria Arghillà, dove resterà in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
La sua cattura è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia.