Varese. Maxioperazione in Lombardia, 39 arresti. Decimata la cosca Farao-Marincola di Cirò Marina
Ancora arresti per ndrangheta. Oggi è toccato ai Carabinieri del Comando Provinciale di Varese mettere a segno l'ennesimo colpo alle cosche calabresi. In soli quattro giorni sono finiti così in manette circa 100 affiliati ai clan delle province reggine e crotonesi.
Nel corso delloperazione denominata bad boys, in Lombardia, alle prime luci dellalba, i militari dell'Arma hanno tratto in arresto 39 affiliati alla cosca Farao-Marincola di Cirò Marina che operava nelle province di Varese e Milano ed in particolare nelle zone di Lonate Pozzolo, Busto Arsizio, Gallarate, Malpensa e Legnano.
Gli arresti sono stati effettuati su tutto il territorio nazionale. Secondo quanto emerge dalle indagini il gruppo criminale "aveva posto in essere una vera e propria conquista del territorio al fine di sfruttarne al meglio le potenzialità economiche".
Le indagini sono iniziate nel 2005 in seguito agli omicidi di tre componenti della stessa organizzazione: Cataldo Murano, Giuseppe Russo e Alfonso Murano. L'organizzazione sfruttava una struttura piramidale che aveva consentito di costruire in Lombardia una rete di soggetti affiliati alla 'ndrangheta e autonomi nonostante i connotati fortemente mafiosi dell'organizzazione.
A capo del gruppo lombardo c'era Vincenzo Rispoli, 47 anni di Ciro', in provincia di Crotone. Accanto all'organizzazione più strettamente mafiosa ce n'era un'altra prettamente criminale capeggiata da Antonio Esposito.
Il gruppo era dedito a estorsioni nei confronti di commercianti che se non obbedivano venivano puniti. Dalle indagini è emerso anche un caso di tentato omicidio, come anche lo sfruttamento della prostituzione, estorsioni a locali pubblici e imprese di Varese e Legnano, rapina, usura, incendi, traffico di armi e di esplosivi, riciclaggio, il tutto finalizzato ad un meticoloso accumulo di capitali destinati ad essere riciclati in Italia e all'estero.