Guccione presente a Roma all’inaugurazione della mostra "avanti popolo”
Il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, questa mattina ha preso parte all’inaugurazione ufficiale della mostra “Avanti popolo, il Pci nella storia d’Italia” da Gramsci a Berlinguer, allestita nel 90° della fondazione presso l’Acquario romano, alla Casa dell’Architettura, in piazza Manfredo Fanti 47, vicino alla Stazione Termini di Roma alla presenza di numerosi leader dell’ex Pci. La mostra, che rimarrà aperta fino al 6 febbraio 2011, racconta settant’anni di storia d’Italia e documenta la parte ed il ruolo che vi ebbe il Pci dalla sua fondazione avvenuta a Livorno il 21 gennaio 1921, alla nascita del Partito Democratico della Sinistra avvenuta a Rimini il 4 febbraio 1991. Essa ospita, tra l’altro, una novità assoluta: i manoscritti originali dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci (31, a parte i due intonsi non in mostra), vero e proprio «Graal» teorico del Pci. Al piano superiore dell’«Acquario» è dedicata anche una sezione sulla satira, con le provocazioni di Altan e Staino, vignettisti inseparabili dal vissuto del «partitone rosso». Tra gli altri documenti in mostra: il manoscritto gramsciano sulla Questione meridionale del 1926, i messaggi radiotrasmessi e autografi di Togliatti, le lettere di Badoglio a Togliatti, la lettera di Togliatti a Sraffa del 1937, con richiesta di istruzioni per la prima pubblicazione dei Quaderni. Una scelta delle edizioni e pubblicazioni gramsciane all’estero. Tutte le tessere del Pc.d’I. prima e del Pci dal 1921 al 1991. Fotoromanzi degli anni 50 per incitare al voto gli emigranti (precoce intuizione «mid-cult» del valore mediatico dell’immaginario di massa). Un Dvd con testimonianze e interviste fa da filo conduttore. C’è persino un servizio da caffè di Togliatti e un ciclostile paracadutato dagli Alleati per stampare l’Unità clandestina. Il tutto ovviamente disposto con rigore scientifico da un comitato di storici, giovani e meno giovani, e da un architetto. Dopo Roma, la mostra sarà allestita anche a Livorno, Genova, Perugia, Milano e Bologna. “E una mostra –ha detto Guccione- che, per alcuni tratti, mi ha emozionato perché attraverso di essa ho ricordato un pezzo della mia vita e della mia militanza politica. Essa, però, non induce a nostalgie, ma ripercorre la storia di un grande partito di massa che, nel bene e nel male, ancora oggi pesa nella storia e nella vita politica italiana”.