Manifestazione di solidarietà del Cosmi per il modello Riace
Una manifestazione di solidarietà al modello Riace, è ciò che il CoSMi – Comitato Solidarietà sta organizzando a Riace. “Abbiamo deciso – dicono le sigle che hanno convocato l’assemblea – di prendere il nostro destino in mano, insieme a chi ha deciso di non essere indifferente voltando la faccia altrove, per la (R)-conquista di ciò che ci stanno negando in termini di libertà e giustizia sociale e contro qualsiasi forma di razzismo, sessismo e discriminazione”.
“Se la politica punta sulle differenze, seminando odio e attizzando la guerra fra poveri, la realtà dimostra esattamente il contrario. Italiani e stranieri vivono oggi le stesse difficoltà, la stessa precarietà, lo stesso sessismo, la stessa mancanza di servizi, il medesimo abbandono in periferia, lo stesso sfruttamento e la medesima povertà. Per questo – spiegano gli organizzatori – una sola e comune deve essere la battaglia”.
“Al contrario, la campagna permanente del governo vuole trasformare i migranti in “nemico pubblico” per occultare le proprie responsabilità nel deterioramento delle condizioni di vita e nella distruzione dei diritti di milioni di persone, che in Italia ci stanno per nascita o per scelta. Si tratta – si sottolinea nel manifesto – di una deriva pericolosa che rischia di sdoganare, spesso nell’indifferenza, atti razzisti che la stessa Costituzione italiana e trattati internazionali ratificati dall’Italia vietano. Siamo alla banalizzazione dei razzismi. Il Decreto Sicurezza voluto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme ai Ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, come il decreto Minniti-Orlando e la legge Bossi-Fini ancora in vigore, sono un chiaro segnale di come il Paese intende dichiarare – o meglio continuare – la guerra ai migranti, attraverso l’istituzione di tribunali speciali o la cancellazione del permesso di soggiorno umanitario, e la criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica, come Mimmo Lucano”.
Contro un clima di odio e guerra “proponiamo l'apertura di una grande vertenza che porti migliaia di uomini e donne ad uscire dalla condizione di invisibilità e di incertezza del proprio presente e futuro. Sette i punti cardine: regolarizzazione con rilascio di un permesso di soggiorno per tutti; rottura del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno; accesso al reddito e alla casa a prescindere dalla provenienza geografica; cancellazione dell'articolo 5 della legge Lupi; no alla criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica; accoglienza dignitosa, stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e reinternalizzazione dei servizi; no agli accordi di deportazione”.
Questi i punti alla base della discussione che avrà luogo sabato alle 11 presso l’Auditorium N. Calipari, Palazzo Campanella, Via C. Portanova a Reggio Calabria. La convocazione è stata lanciata da Cispm - Italia Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo, Movimento Migranti e Rifugiati Torino, Ex Opg "Je So Pazzo", Associazione Ivoriani e Fratelli di West Africa Pescara, Coordination 75 des Sans Papiers Paris- France, Ast Associazione Senegalese Torino, Associazione Asahi, Coordinamento Lavoratori agricoli Usb, Movimento Profughi Conetta-Cona Venezia, Centro Sociale Cantiere, Coordinamento Migranti Toscana Nord, Usb, Comitato Solidarietà Migranti Reggio Calabria,csc Nuvola Rossa Villa San Giovanni, Cispm France, Movimento Migranti e Rifugiati Lodi e da tantissime altre realtà italiane ed europee: le adesioni aumentano di ora in ora.