Uccise ufficiale giudiziario e ferì il figlio che era suo amico: salta l’ergastolo, 12anni la condanna
Niente ergastolo per Foca Carchedi ma una condanna a 12 anni di carcere.
È questa la decisione del gup del Tribunale di Lamezia Terme al termine del processo celebrato con rito abbreviato per il giovane ritenuto l’assassino di Mario Torchia, ufficiale giudiziario del Tribunale di Vibo attinto mortalmente con tre coltellate nel febbraio del 2017 nella sua abitazione di Fancavilla Angitola. (LEGGI)
Nell’occasione venne ferito anche il figlio della vittima, Giuseppe, studente universitario, che sorprese Foca Carchedi, suo amico, nell’ufficio del padre con l’arma in mano e trovò il padre esanime in una pozza di sangue.
Il pm aveva chiesto l’ergastolo per il 30enne che dopo il delitto era fuggito ed è stato consegnato ai carabinieri dal padre, medico del posto.
Foca Carchedi rispondeva delle accuse di omicidio premeditato aggravato dai futili motivi e di tentato omicidio. Nei suoi confronti il pm della Procura di Lamezia Marta Agostini aveva chiesto la condanna all’ergastolo ma il giudice Emma Sonni ha riconosciuto nei confronti di la seminfermità mentale ed ha quindi eliminato dal capo di imputazione le aggravanti dei futili motivi e della premeditazione.
L’imputato è stato condannato a pagare una provvisionale alle parti civili rappresentate dall’avvocato Francesco Muzzopappa.