Compagna uccisa nel messinese, vibonese condannato all’ergastolo

Vibo Valentia Cronaca
Antonio De Pace e Lorena Quaranta

Pena massima per Antonio De Pace, ventinovenne originario di Dasà, nel vibonese, che il 31 marzo del 2020 avrebbe ucciso la fidanzata, Lorenza Quaranta, con calci e pugni dopo averla colpita al volto con una lampada e tentato di soffocarla (QUI).

Secondo la Corte d'Assise di Messina l'uomo avrebbe agito per l'ansia e lo stress causato dalla pandemia (al tempo vigeva il primo lockdown) e dunque è stata esclusa la premeditazione.

Nel corso del processo il ventinovenne era stato dichiarato incapace di intendere e di volere, ma la perizia svolta dalla Procura evidenziò la totale assenza di disturbi psichiatrici.

L'iptesi è dunque che la ferocia sarebbe scaturita da una forte condizione ansiosa maturata all'intero dell'appartamento.

Condannto pertanto - in primo grado - all'ergastolo con una provvisionale da 200 mila euro per il risarcimento ai familiari, che si sono costituiti parte civile.