Autobomba di Limbadi, chiesti due ergastoli e altre due condanne
Arriva la prima richiesta di condanna a distanza di tre anni dall'attentato esplosivo che costò la vita a Matteo Vinci (QUI). Al termine di una lunga requisitoria, il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, Andrea Mancuso, ha invocato due ergastoli e due condanne per i quattro imputati ritenuti coinvolti nell'omicidio.
Il fine pena mai è stato chiesto per Rosaria Mancuso e per il genero Vito Barbara, considerati rispettivamente il mandante e l'ideatore dell'attentato.
Chiesti 20 anni di reclusione, invece, per Domenico Di Grillo, marito di Rosaria, accusato di tentato omicidio per un'aggressione, avvenuta nel 2017, a danno sempre della vittima.
Infine, 12 gli anni invocati per Lucia Di Grillo, figlia di Domenico, accusata di lesioni personali nei confronti della vittima e della moglie, Rosaria Scarpulla, nel corso di un altro pestaggio, avvenuto nel 2014.