Processo Vinci: il commissario Reppucci intende costituirsi parte civile
Con l’intento di ricostruire l’immagine del comune di Limbadi, spesso “associata a quella della cosca Mancuso”, il commissario straordinario Antonio Reppucci rende noto di voler costituirsi parte civile all’interno del processo per l’assassinio di Matteo Vinci, rimasto vittima di un’autobomba il 9 aprile 2018 proprio a Limbadi (QUI).
“Per ridare dignità e ricostruire un’immagine diversa di Limbadi, ormai sempre e solo associato al clan Mancuso. Ma Limbadi è altro”, afferma Antonio Reppucci.
Lo scorso giugno sono stati rinviati a giudizio Domenico Di Grillo, di 72 anni; la moglie, Rosaria Mancuso (64); il genero, Vito Barbara (29) e la figlia Lucia (30).
La quinta indagata, Rosina Di Grillo, di 39 anni, anche lei figlia di Domenico Di Grillo e Rosaria Mancuso, ha optato per il giudizio abbreviato.
L’udienza alla Corte d’Assise di Catanzaro, presieduta da Alessandro Bravin, ha rinviato intanto il processo al prossimo 31 ottobre.