Omicidio Piccione, la Corte d’Assise conferma le condanne per i due imputati
A distanza di trentuno anni dall'omicidio di Filippo Piccione, avvenuto nel febbraio del 1993 in pieno centro a Vibo Valentia, la giustizia ha fatto il suo corso.
Questo pomeriggio la Corte d'Assise del Tribunale di Catanzaro ha definitivamente confermato le condanne per i due principali imputati (QUI), accogliendo in toto l'impianto accusatorio.
Condannati al fine pena mai Salvatore Lo Bianco, cinquantunenne noto come U gnìccu, mentre il cinquantacinquenne Rosario Lo Bianco dovrà scontare 28 anni di reclusione. A quest'ultimo infatti sono state riconosciute le attenuanti generiche, che gli hanno permesso di evitare l'ergastolo.
Il coinvolgimento dei due soggetti per un fatto di sangue così a ritroso nel tempo è emerso solo recentemente, durante le interlocuzioni di diversi testimoni e collaboratori di giustizia coinvolti in importanti operazioni antindrangheta, come Andrea Mantella e Totò Mazzeo. Grazie alle loro testimonianza sarebbe emersa la presenza dei due soggetti, travisati con maschere di carnevale, sul luogo dell'omicidio.