Faida nel vibonese: tre ergastoli per l’omicidio del “Gringia”
Il Giudice dell'udienza preliminare distrettuale di Catanzaro ha deliberato tre condanne all'ergastolo ed una a 20 anni di reclusione nei confronti delle persone ritenute responsabili del tentato omicidio e successivo omicidio di Giuseppe Matina, detto "Gringia", di Stefanaconi, episodi avvenuti il 27 dicembre 2011 ed il 20 febbraio 2012.
Il secondo agguato si rivelò letale per Matina, caduto per mano di due killer stranieri assoldati dal clan dei Patania ed oggi divenuti collaboratori di giustizia.
In particolare, i 20 anni sono stati condannati Nicola Figliuzzi, di Sant'Angelo di Gerocarne, mentre l’ergastolo è toccato a Giuseppe, Saverio e Salvatore Patania, tutti fratelli e figli del defunto boss Fortunato Patania, di Stefanaconi.
Il processo si è svolto con rito abbreviato e sono giunte anche delle assoluzioni come quella di Giuseppina Iacopetta, madre dei tre e vedova di Fortunato Patania, e di Nazzareno Patania.