‘Ndrangheta: chiesti 3 ergastoli e 150 anni carcere nel Vibonese
Tre ergastoli e pene per 150 anni e 10 mesi di carcere sono stati chiesti dal pm della Dda di Catanzaro, Simona Rossi, nel giudizio abbreviato nei confronti di 16 imputati coinvolti nelle operazioni antimafia ‘Gringia’ e ‘Dietro le quinte’, scattate nell’ottobre 2012 e nel marzo 2013 e poi riunite.
Al centro delle inchieste lo scontro che ha opposto i Patania di Stefanaconi, nel Vibonese, ai clan di Piscopio, frazione di Vibo Valentia, ed ai Bartolotta di Stefanaconi.
Queste le richieste di pena formulate dinanzi al gup distrettuale: ergastolo per Mauro Uras, Francesco Alessandria e Giovambattista Bartalotta; 30 anni a testa per Andrea Patania e Sebastiano Malavenda; 16 anni per Nicola Figliuzzi; 14 anni ciascuno per Rosalino Pititto, Salvatore Lopreiato e Giovanni Bartolotta (cl. ‘60); 3 anni e 10 mesi per Caterina Caglioti; 4 anni per Antonio Caglioti; 4 anni e 8 mesi per Damiano Caglioti. Infine le richieste per i collaboratori di giustizia: 6 anni Daniele Bono; 9 anni Loredana Patania; 12 anni Vasvi Beluli; 7 anni e 4 mesi per Arben Ibrahimi. Tre gli omicidi contestati: Giuseppe Matina (20 febbraio 2012), Francesco Scrugli (11 febbraio 2012) e Davide Fortuna (6 luglio 2012). Sei i tentati omicidi: Raffaella Mantella (gennaio 2012), Francesco Calafati (21 marzo 2012), Francesco Scrugli (11 febbraio 2012), Rosario Battaglia e Raffaele Moscato (21 marzo 2012), Francesco Meddis (26 giugno 2012). (AGI)