‘Ndrangheta: faida Stefanaconi, 1 ergastolo e 157 anni di carcere
Un ergastolo e 157 anni di carcere sono stati inflitti dal gup Abigail Mellace nel giudizio in abbreviato dell'operazione "Gringia" che nell'ottobre 2012 ha fatto luce sulla faida che ha opposto i Patania di Stefanaconi, nel Vibonese, ai clan di Piscopio, frazione di Vibo, e poi ai Bartolotta di Stefanaconi.
Queste le condanne: ergastolo per Mauro Uras; 30 anni per Sebastiano Malavenda; 20 anni a testa per Francesco Alessandria e Andrea Patania; 14 anni Nicola Figliuzzi; 8 anni e 4 mesi a testa per Giovanni Bartolotta (cl. '60), Rosalino Pititto e Salvatore Lopreiato; 4 anni ed 8 mesi ciascuno per Damiano Caglioti ed Antonio Caglioti; 3 anni e 4 mesi per Caterina Caglioti. Infine le condanne per i collaboratori di giustizia: 6 anni Daniele Bono; 6 anni Loredana Patania; 14 anni Vasvi Beluli; 9 anni e 4 mesi per Arben Ibrahimi.
Unico assolto il 35enne Giovambattista Bartalotta, difeso dall'avvocato Francesco Sabatino, per il quale era stato chiesto l'ergastolo per l'omicidio di Francesco Scrugli ed i tentati omicidi di Rosario Battaglia e Raffaele Moscato (21 marzo 2012). Contestati nel processo anche gli omicidi di Giuseppe Matina (20 febbraio 2012) e Davide Fortuna (6 luglio 2012) ed i tentati omicidi di Raffaella Mantella (gennaio 2012), Francesco Calafati (21 marzo 2012), Francesco Scrugli (11 febbraio 2012) e Francesco Meddis (26 giugno 2012). Il pm Simona Rossi aveva chiesto tre ergastoli e 178 anni di carcere. (AGI)