‘Ndrangheta: collabora con la giustizia, familiari lo disconoscono
I familiari del collaboratore di giustizia vibonese, Nicola Figliuzzi, 27 anni, di Gerocarne, che da qualche settimana ha deciso di cambiare vita accusandosi di gravi fatti di sangue, hanno deciso di prendere le distanze dal congiunto.
Il padre, la madre, i fratelli e la sorella del giovane, attraverso una missiva inviata al giornale on-line Il Vibonese.it, hanno infatti reso pubblico di non voler avere "più nulla a che fare con Nicola Figliuzzi" e di "rifiutare ogni programma di protezione" offerto loro dallo Stato al fine di salvaguardare la propria incolumità personale da possibili ritorsioni dei clan.
Nicola Figliuzzi, già condannato in primo grado per omicidi commessi nel 2012 nel Vibonese, ed imputato in appello nel processo "Gringia" contro il clan Patania di Stefanaconi, era stato da ultimo arrestato il 10 novembre scorso per l'omicidio di Giuseppe Canale, compiuto a Reggio Calabria il 12 agosto del 2011 dietro un compenso di 10mila euro. Un delitto che il nuovo collaboratore di giustizia ha già confessato ai magistrati antimafia. (AGI)