‘Ndrangheta, rinviata udienza per parroco indagato
Dopo il deposito di nuovi atti da parte della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, e' stata rinviata a giovedi' l'udienza di discussione del ricorso proposto dalla difesa di Salvatore Santaguida, ex parroco di Stefanaconi (Vibo Valentia), indagato per associazione per delinquere di stampo mafioso insieme all'ex comandante della stazione dei carabinieri di Sant'Onofrio, il maresciallo Sebastiano Cannizzaro, nell'ambito dell'inchiesta della contro la cosca Patania.
I magistrati della Procura hanno depositato ulteriore documentazione che riguarda i rapporti fra il prete ed il sottufficiale, ed ora la difesa di Santaguida dovra' prenderne visione prima di discutere davanti ai giudici cui hanno chiesto il dissequestro del materiale prelevato al sacerdote nel corso delle perquisizioni effettuate a dicembre. Materiale che comprende anche atti processuali riguardanti i Patania e che, secondo quanto emerso all'epoca delle perquisizioni disposte dalla Dda, sarebbe di altissimo valore investigativo, comprovando la tesi accusatoria delineata dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, e dal sostituto procuratore Simona Rossi. Secondo i magistrati,il prete, proprio come il maresciallo - sospeso dal servizio dal maggio scorso -, avrebbe favorito la criminalita' organizzata, puntualmente informata delle indagini in corso. Don Salvatore, sempre stando alle accuse, sarebbe stato il parroco di fiducia della cosca vibonese e la cosa emergerebbe dai verbali dei pentiti Loredana Patania, Daniele Bono e Vasvi Beluli, secondo i quali il sacerdote sarebbe stato a conoscenza anche di un agguato "in corso di programmazione".