Donna arrestata nel Vibonese, è ritenuta organica al clan
Caterina Caglioti, 33 anni, di Stefanaconi, ritenuta inserita nel clan Patania è stata arrestata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, che hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.
L'ordinanza scaturisce da un ricorso presentato dalla Dda di Catanzaro avverso una precedente scarcerazione disposta dal Gip nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Romanzo criminale" che, nella circostanza non aveva riconosciuto la sussistenza della gravità indiziaria in relazione ai reati contestati alla Caglioti.
L'arrestata, in particolare, secondo la ricostruzione investigativa fornita dagli inquirenti, sarebbe risultata "perfettamente inserita" all'interno del clan Patania ed avrebbe partecipato anche a riunioni tenutisi in relazione alla commissione di gravi fatti di sangue avvenuti nel contesto della faida consumatasi nel vibonese tra il settembre 2011 ed il luglio 2012 fra il clan Patania ed il clan Bartolotta-Calafati-Meddis di Stefanaconi e poi fra lo stesso clan Patania ed il clan dei Piscopisani. Nei confronti di Caterina Caglioti, il Pg di Catanzaro il 13 maggio scorso ha chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi nell'ambito dell'operazione "Gringia".