Omicidio del boss Patania: definitive le condanne a 30anni per mandanti ed esecutori
Diventano definitive le condanne a 30 anni di carcere per i mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio del boss Fortunato Patania, ucciso il 18 settembre 2011 a Stefanaconi, nel vibonese. (QUI)
Si tratta, in particolare, di Rosario Battaglia, di 38 anni; Rosario Fiorillo, di 33 anni e Francesco La Bella, di 49, a cui si contestava il concorso in omicidio con l’aggravante della premeditazione e con le finalità mafiose.
La decisione è stata presa dalla Corte di Cassazione che ha rigettato tutti i ricorsi e dichiarato inammissibile anche quello della Procura generale che chiedeva l’ergastolo per gli imputati. La Corte d’Assise d’Appello aveva già riconosciuto a loro carico le circostanze attenuanti generiche (QUI).
L’omicidio di Patania portò ad una sanguinosa faida durata per circa un anno tra il gruppo di fuoco dei Patania di Stefanaconi, sostenuto dalla famiglia Mancuso di Limbadi e quello dei Piscopisani, riconducibile ai Bonavota di Sant’Onofrio ed alle consorterie criminali vibonesi.
Battaglia era difeso dagli avvocati Staiano e Muzzopappa; Fiorillo dagli avvocati Gaito e Rotundo; La Bella dagloi avvocati Giorno e Viscomi.