Omicidio Piccione, indagati respingono le accuse
Hanno risposto alle domande del Gup distrettuale Filippo Aragona, Salvatore e Rosario Lo Bianco, accusati di essere gli autori materiali dell’omicidio del geologo Filippo Piccione (QUI), ucciso a Vibo Valentia il 21 febbraio del 1993.
I due, arrestati appena ieri, hanno tuttavia contestato le accuse mosse nei loro confronti. Salvatore, recluso nel carcere di Terni, ha specificato al giudice dove si trovasse il giorno dell’agguato e di conoscere i collaboratori solo come concittadini, ha poi precisato di non aver avuto con loro alcun rapporto.
Stessa tesi sposata da Rosario Lo Bianco che, collegato dal carcere do Vibo Valentia, ha risposto alle domande del magistrato affermando di essere estraneo alle accuse.
Salvatore è assistito dagli avvocati Giuseppe Orecchio e Raffaele Manduca, mentre Rosario è difeso dall’avvocato Patrizio Cuppari. I legali attenderanno quindi il deposito degli atti per poi valutare di presentare ricorso al riesame.