Pd Lamezia: “scioglimento mafioso, pericolosità delle liste sostenuta in passato dal partito”
“Nei giorni scorsi è stato diffuso un comunicato da parte di un tesserato al Pd di Lamezia Terme nel quale, tra le varie opinioni personali, si asserisce che "l'ultimo scioglimento del consiglio comunale non era prevedibile". Tutto ciò è esattamente il contrario del comportamento assunto dal Pd di Lamezia Terme nel corso della tornata amministrativa del 2015. Nella quale il nostro partito è stato presente in primis con le primarie e poi con un proprio candidato sindaco”.
Ciò è quanto emerge in una nota del circolo lametino che continua: “il Pd, il candidato sindaco e l'intero centrosinistra hanno continuamente denunciato la pericolosità delle liste che si andavano annunciando e dei relativi candidati”.
“A sostegno di questa tesi – avanza la nota - è stata anche tenuta una pubblica assemblea, su Corso G. Nicotera, con comizio da parte dei maggiori esponenti del PD regionale, alla presenza anche del Presidente Mario Oliverio, convocata con il significativo titolo di evitare il terzo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Gli eventi che seguirono, le inchieste, le dimissioni a catena, le determinazioni della amministrazione dell'ex sindaco Mascaro fino allo scioglimento del consiglio comunale del novembre 2017 hanno dato la plastica dimostrazione che il pericolo intravisto era reale e che grande era la responsabilità di chi aveva insistito a sottovalutare”.
“Per tanto appare chiaro come ciascuno possa avere sì le proprie idee ed opinioni ma non possa esprimerle a nome di un partito andando in contraddizione con lo stesso e soprattutto non avendone titolo diffidando chiunque da fare ciò – conclude la nota. Come già accaduto in passato le future dichiarazioni saranno da ritenere semplici opinioni personali considerando che gli unici organi deputati ad esprimersi a nome del Pd di Lamezia sono i segretari di circolo con i relativi direttivi”.