Diga del Menta. Prosegue l’erogazione acqua, a breve nelle case di metà dei reggini
Continua secondo il programma definito tra la Regione, Sorical e Comune di Reggio, l’immissione in rete dell’acqua della diga del Menta.
Come illustrato nei giorni scorsi, la fornitura idrica, che ad oggi è già di circa 200 litri/secondo, arriverà gradualmente a regime a 500 litri/secondo e, in funzione di ciò, raggiungerà progressivamente i collegamenti con i vari serbatoi della città dello Stretto.
Questo anche per monitorare il processo e la verifica puntuale della sostenibilità e sicurezza della rete di adduzione e distribuzione.
Sono stati già collegati i serbatoi di S. Caterina, Condera, Lazzaretto e sono di imminente attivazione, la zona di Saracinello, area compresa tra il raccordo con la 106, l’aeroporto e il rione Ravagnese; il serbatoio Modena e San Sperato. Con questi collegamenti si raggiungeranno 76 mila abitanti.
Le imprese del Comune e della Sorical stanno lavorando da settimane per attivare la nuova condotta che collega il Menta con il serbatoio Trabocchetto cui seguirà lo spegnimento del dissalatore e di diversi pozzi, con il raggiungimento di 91 mila abitanti, circa il 50% della popolazione.
L’entrata a regime del sistema Menta, cambierà radicalmente il sistema di adduzione della città di Reggio Calabria, zone a Sud e a Nord della città avranno maggiore disponibilità idrica.
Con la nuova redistribuzione, infatti, la sorgiva del Tuccio, acqua di ottima qualità, alimenterà esclusivamente i serbatoi della zona sud, quindi aumenterà considerevolmente la quantità disponibile. Stesso sistema verrà adottato nella zona a nord della città.