Lavoro: Fillea - Cgil, preoccupa vertenza “consorzio Scilla”
La vertenza che riguarda gli ex lavoratori del Consorzio Scilla attualmente in cassa-integrazione preoccupa fortemente il nostro sindacato". Lo afferma la Fillea-Cgil in una nota stampa. "Circa 22 mesi fa - si legge nel comunicato - i lavoratori hanno visto infranto il loro futuro di un lavoro stabile nei cantieri di un'opera la (SA-RC) che giornalmente sta nelle cronache calabresi e non solo. Infatti il Consorzio Scilla chiudeva e' tutti i lavoratori dipendenti venivano collocati in cassa integrazione straordinaria per 24 mesi, scelta sicuramente non soddisfacente ma necessaria per tenere dentro il mercato del lavoro tutti quanti. L'integrazione salariale straordinaria fino al 17 marzo 2011 per 250 unita' lavorative operanti nel gia' liquidato Consorzio Scilla , e' sicuramente cosa ben diversa dall'auspicato reintegro degli stessi lavoratori che la Fillea Cgil chiedeva. In questo senso, l'avvio dei lavori del VI Macrolotto doveva rappresentare la possibilita' di riassorbire la forza lavoro, che a 22 mesi (18/3/2009) dallo stop di attivita', vive piena incertezza e precarieta' dei lavori.E invece, persistono i ritardi sull'avvio dei cantieri, creando problemi ai lavoratori e alle loro famiglie. Sul VI Macrolotto si ha oggi la certezza che neanche il promesso completamento entro il termine del 2013 sara' mantenuto, con il determinarsi di una situazione di difficile soluzione per l'intera collettivita'. Infatti solo 2 aziende ad oggi hanno formalizzato i contratti per il lavoro sul VI macrolotto e stanno avviando ancora la cantierizzazione". La Fillea -Cgil "andra' al tavolo convocato in Confindustria per giorno 20 gennaio con il Consorzio Scilla impegnata a ricercare tutte le soluzioni, affinche' gli oltre 200 lavoratori possano ritrovare collocazione e lavorare e noi siamo convinti che il fatto di avere centinaia di lavoratori formati professionalmente possa rappresentare una ricchezza per le aziende che dovranno fare i lavori e una risorsa per il territorio. Si chiedera' a chi sta sta affidando i lavori sul sesto macrolotto di rispettare l'accordo firmato con le organizzazioni sindacali che la impegna direttamente e con gli affidatari a ricercare il modo di attingere da questo bacino ricollocando i lavoratori. Bisogna ricordare pero' che la data del 17 marzo 2011 pesa come una mannaia sulla testa di tutti i lavoratori ed entro quella data bisogna garantire un sostegno al reddito a tutti. Nel contempo la Fillea -Cgil - conclude la nota firmata da Mina Papasidero - lavorera' per costruire un percorso che possano servire a dare possibilita' di lavoro e ad abbassare le tensioni che oggi ci sono. Siamo convinti che solo un'azione forte del nostro sindacato insieme al lavoro dei nostri delegati e delle nostre RSU potra' dare risposte".