Ddl Pillon, un centinaio di persone alla manifestazione di Catanzaro
Era un centinaio le persone che hanno preso parte al sit in di protesta contro il disegno di legge Pillon che prevede l'affidamento condiviso dei figli nelle coppie separate e l'azzeramento dell'assegno di mantenimento. La manifestazione si è svolta in Piazza Prefettura a Catanzaro, in contemporanea ad altre decine di analoghe manifestazioni.
Per l’occasione la manifestazione è stata organizzata dalla rete costituita da centri antiviolenza, sindacati, associazioni di donne come "Mondo Rosa" e "Udi" e del terzo settore, movimenti e comitati che si occupano di infanzia. I manifestanti di Catanzaro hanno chiesto "il ritiro del disegno di legge Pillon e degli altri 3 disegni di legge sulla stessa materia attualmente in discussione al Senato, che rischiano di trasformare la separazione e l'affido in un campo di battaglia permanente. Il Ddl Pillon segnala una direzione molto chiara che questo governo intende prendere: offrire un modello di societa' fondato sulla famiglia patriarcale e assicurarla attraverso l'intervento dello Stato, attaccando direttamente l'autodeterminazione delle donne che la mettono in questione".
Alla mobilitazione di Catanzaro hanno partecipato anche vari rappresentanti delle istituzioni tra cui la parlamentare Enza Bruno Bossio, l'assessore regionale alle Politiche sociali, Angela Robbe, il presidente della commissione regionale anti-'ndrangheta, Arturo Bova, la consigliere regionale di Parità, Tonia Stumpo, la vicepresidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Roberta Gallo e la consigliere comunale di Catanzaro, Manuela Costanzo: presenti delegazioni dei partiti della sinistra, del Pd e della Cgil.