Rifiuti: allarme conferimento a Borgia, chiesta autorizzazione per altri impianti
Allarme conferimento rifiuti solidi urbani dal Comune di Borgia. Il sindaco Elisabeth Sacco e il responsabile dell’Area tecnica, ingegner Pietro Danieli, hanno inoltrato una richiesta urgente al Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria e alla Prefettura di Catanzaro per sollecitare l’autorizzazione a conferire in via straordinaria rsu frazione indifferenziata ad altri impianti, proprio a causa della situazione emergenziale derivante dalle pregresse criticità degli impianti di conferimento di Alli.
Il sindaco Sacco e il responsabile dell’Area tecnica fanno presente che “i recenti disservizi relativi al conferimento presso gli impianti ha determinato una grave situazione di criticità igienica e di decoro urbano derivante dall’accumulo di sacchi di indifferenziata su tutto il territorio comunale. La situazione – si legge nella missiva – sta diventando veramente insostenibile atteso che i mezzi della ditta appaltatrice continuano a rimanere fermi presso l’impianto di Alli senza possibilità di scarico e, nel contempo, ulteriore materiale si sta accumulando nelle strade assumendo connotazione di diffuse micro-discariche”.
Alla luce di quanto descritto, al fine di porre celere rimedio all’emergenza ambientale e alle criticità igienico-sanitarie che tanto malcontento ed esasperazione stanno ingenerando nella cittadinanza, il Comune di Borgia chiede l’autorizzazione in via d’urgenza a conferire circa 40 tonnellate di rsu indifferenziata in qualsiasi altro impianto presente sul territorio regionale.
“In particolare – conclude la lettera – si chiede che il conferimento venga autorizzato in due giornate distinte e separate per un totale di 20 tonnellate giornaliere affinché la ditta operatrice abbia la possibilità di conferire una prima volta scaricando gli automezzi, ritornare sul territorio per raccogliere la rimanenza e procedere con un nuovo conferimento”. L’auspicio espresso infine è quello di un celere riscontro poiché la vivibilità del territorio risulta compromessa: occorre ripristinare le necessarie condizioni igieniche-sanitarie.