A Cosenza la campagna “Mal di schiena. Quale?”
Venerdì 16 e Sabato 17 novembre Cosenza e Castrovillari ospitano la Campagna nazionale informativa e di screening sulla spondilite anchilosante (SA), chiamata “Mal di schiena. Quale?” che prevede visite reumatologiche gratuite su prenotazione per chi soffre di questa forma particolare di mal di schiena infiammatorio cronico.
“Mal di schiena. Quale?” è un progetto che coinvolge 8 strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale in cui specialisti reumatologi saranno a disposizione per indirizzare chi soffre di spondilite anchilosante (SA) verso un percorso terapeutico in grado di alleviare i sintomi di questa patologia infiammatoria cronica dolorosa ed evitarne la progressione verso forme invalidanti.
A differenza del mal di schiena meccanico, molto comune tra la popolazione, la spondilite anchilosante si manifesta come dolore lombare che compare in maniera graduale prima dei 40 anni di età (con una maggiore incidenza nella popolazione maschile), tende a migliorare con l’attività fisica e non si attenua durante le ore di riposo, provoca rigidità articolare appena svegli, che perdura anche per 30 minuti circa dal risveglio. Nelle forme più gravi può causare l’irrigidimento della colonna vertebrale fino a provocare la fusione tra le vertebre con conseguente e significativa riduzione della mobilità.
La diagnosi è spesso difficile e prevede, in seguito ad una visita reumatologica, esami di laboratorio per verificare gli indici infiammatori ed esami radiografici o risonanze magnetiche. Venerdì 16 e Sabato 17 novembre chi soffre di spondilite anchilosante potrà usufruire di un consulto gratuito, previa prenotazione, telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 15,00 al numero 345 1197337
Ecco i dettagli delle giornate di screening: venerdì 16 novembre - Poliambulatorio di Via Popilia di Cosenza (VIA POPILIA 22 –Ambulatorio Reumatologia - I Piano), con visite da parte del Dottor Pietro Gigliotti; sabato 17 novembre - Azienda Ospedaliera SS. Annunziata di Cosenza (Via Migliori 1- Ambulatorio Reumatologia – U.O.C. Medicina Generale), con visite da parte della Dottoressa Roberta Pellegrini; sabato 17 novembre - Ospedale di Castrovillari (Viale del Lavoro 1- U.O.S.D. Reumatologia), con visite del Responsabile del Reparto, Dottor Giuseppe Varcasia.
La Campagna “Mal di schiena. Quale?” nasce con lo scopo di aiutare nella diagnosi chi presenta sintomi riconducibili a questo tipo di patologia e per mettere in contatto i pazienti con i centri di riferimento con una visita di screening.
La SA o SPA (spondilite anchilosante) è una malattia cronica infiammatoria molto dolorosa a carico delle articolazioni della colonna vertebrale che provoca un progressivo irrigidimento, fino a formare, nei casi più gravi, un’unica struttura vertebrale. La malattia colpisce più frequentemente (66-75%) individui di sesso maschile, con picco di età tra i 20 e i 30 anni . La sua prevalenza si aggira tra lo 0,2 e lo 0,5 % .
Colpisce sempre lo scheletro assiale , con marcata predilezione delle articolazioni sacro-iliache , ma anche le articolazioni e le entesi periferiche , specie agli arti inferiori e in modo asimmetrico. Nel 20-40 % dei casi possono essere presenti anche manifestazioni extra-articolari , in particolare uveite anteriore , ma anche malattia infiammatoria intestinale , psoriasi , disturbi della conduzione cardiaca , insufficienza aortica, interessamento polmonare , renale , osteoporosi e fratture vertebrali.
In Calabria il numero atteso di soggetti con Spondilite Anchilosante è di circa 4.000 pazienti. Le cause di questa patologia sembrano essere riconducibili a geni coinvolti nell’attivazione del sistema immunitario, innescando il processo infiammatorio articolare progressivo che porta ad un irrigidimento articolare e conseguenti gravi problemi motori. Nei casi più gravi diventa invalidante, provocando un’anchilosi completa con una saldatura delle vertebre (colonna vertebrale a canna di bamboo) limitando in modo irreversibile il movimento.
Una diagnosi precoce permette di intraprendere un percorso terapeutico in grado di monitorare il grado infiammatorio attraverso diverse tipologie di farmaci, per garantire al paziente una vita serena. Anche una sana, continua e corretta attività fisica e la rieducazione posturale possono aiutare il paziente nella gestione della patologia.
I principali sintomi della spondilite anchilosante: esordio iniziale in età giovanile, spesso sotto i 40 anni; dolore lombare/sacrale che compare gradualmente; il dolore peggiora a riposo e nelle ore notturne; il dolore migliora con l’attività fisica; rigidità mattutina per più di 30 minuti.